Quando
un corpo è
in equilibrio?
Che cosa
studia
la statica?
Che cos’è
il baricentro?
Sappiamo che sulla Terra tutti i corpi sono soggetti alla forza di gravità che li attira verso il centro del Pianeta. La forza-peso, quindi, fa sì che ogni corpo tenda a cadere verso il basso. Quando, però, un corpo poggia su una superficie, come un piatto su un tavolo, qualcosa ne impedisce la caduta.
Secondo il principio di azione e reazione le forze si manifestano sempre a due a due: anche nel caso del piatto sul tavolo esiste infatti un’altra forza coinvolta. Alla forza-peso, diretta verso il basso e che agisce sul tavolo, reagisce la forza esercitata dalla superficie del tavolo sul piatto, detta forza vincolare, o reazione vincolare, che ha uguale intensità, uguale direzione e verso opposto rispetto alla forza-peso. Le due forze, uguali e contrarie, hanno risultante nulla, perciò il piatto resta fermo. Un corpo fermo è quindi
detto in equilibrio quando la risultante di tutte le forze che agiscono su di esso è
nulla. A loro volta, forze la cui risultante è nulla sono anch’esse definite in equilibrio. Le forze che tengono in equilibrio un corpo possono essere più di due. Per esempio, quando stai per lanciare un sasso con la fionda e tendi gli elastici, il sasso è in equilibrio. Su di esso agiscono tre forze: la forza muscolare esercitata da te e le due forze elastiche esercitate dai due elastici tesi (1). La risultante di queste tre forze è nulla. Quando lasci il sasso, le due forze elastiche, non più controbilanciate dalla tua forza muscolare, gli imprimono un movimento scagliandolo lontano.
Le condizioni di equilibrio dei corpi possono quindi coinvolgere molte forze e diverse variabili: il ramo della fisica che studia questo insieme di fenomeni si chiama statica.