L’accelerazione

 Unità 7 IL MOTO DEI CORPI ›› 1 Il moto: traiettoria, velocità e accelerazione

L’ACCELERAZIONE

Abbiamo detto, e lo osserviamo spesso, che la velocità di un corpo durante un moto può variare, diminuire o aumentare. La variazione di velocità può a sua volta avvenire più o meno rapidamente; diciamo per esempio che un’auto ha molta accelerazione se impiega poco tempo a raggiungere una velocità elevata, o che ha buoni freni se riesce a rallentare e fermarsi in pochi istanti.
In fisica, la misura della rapidità con cui varia la velocità di un corpo è chiamata accelerazione e viene espressa come rapporto tra la variazione della velocità e il tempo in cui tale variazione avviene. Per misurare la variazione di velocità bisogna identificare il momento in cui essa comincia e quello in cui essa finisce, e i valori che la velocità ha assunto in questi due istanti.
Nella formula dell’accelerazione indichiamo con vi (leggi “v con i”) la velocità del corpo in un certo istante e con vf (leggi “v con f”) la velocità dello stesso corpo dopo un intervallo di tempo che indichiamo con t. L’accelerazione (a) è la differenza tra la velocità che il corpo ha all’inizio dell’intervallo di tempo (vi) e la velocità che ha alla fine dell’intervallo di tempo (vf), in rapporto all’intervallo stesso (t).



L’unità di misura dell’accelerazione è il metro al secondo quadrato (m/s2), o metri al secondo per secondo (perché la variazione di velocità si esprime in metri al secondo ed è rapportata ai secondi considerati).
Il valore dell’accelerazione può essere positivo se corrisponde a un aumento di velocità (vf > vi), cioè se il corpo accelera, o negativo se corrisponde a una diminuzione di velocità (vf < vi), cioè se il corpo decelera.

  Uso le domande guida  
  • Che cos’è un sistema di riferimento?

  • Quando una traiettoria è rettilinea? E quando curvilinea?

  • Qual è l’unità di misura della velocità?

  • Come si misura l’accelerazione?

Scienze evviva! - volume A
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