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Astolfo sulla Luna
Canto XXXIV, ott. 69-87
Dopo aver attraversato sul suo cavallo alato la Francia, la Spagna e gran parte dell’Africa, Astolfo giunge da Senàpo, l’imperatore cristiano di Etiopia, cieco, sofferente di una perpetua fame e molestato senza tregua dalle Arpie in seguito a una punizione divina (canto XXXIII). Cacciate le Arpie nell’Inferno, Astolfo sale con l’ippogrifo su un’alta montagna. Si tratta del Paradiso terrestre, dove il cavaliere è ricevuto da san Giovanni Evangelista. Questi gli spiega come Orlando, essendosi perduto dietro a una donna pagana e avendo disertato il campo, sia stato castigato da Dio con la perdita del senno, e come tocchi a lui restituirglielo. Così l’evangelista, fatto montare Astolfo sul carro del profeta Elia, lo conduce sulla Luna.
METRO Ottave di endecasillabi con schema di rime ABABABCC.