SUPERFICI DA TOCCARE
Nel 1921 Filippo Tommaso Marinetti pubblica a Parigi il Manifesto del Tattilismo, con lo scopo di promuovere un’esperienza artistica basata sul tatto come mezzo di trasmissione di sensazioni.
Egli stesso costruisce la prima “tavola tattile” mettendo insieme materiali molto diversi e stabilendo un percorso di lettura di questo oggetto da toccare: l’opera è Sudan-Parigi e propone “valori” tattili ruvidi, pungenti e brucianti (dati da spugna, carta vetrata, lana, spazzola di ferro) per il Sudan; “valori” tattili scivolosi, metallici e freschi per il mare; “valori” tattili morbidi, delicati e carezzevoli (come seta, velluto, piume) per Parigi.