Verso le competenze

 Verso  le  competenze 

1. L’UNITÀ IN BREVE

Leggi la sintesi e indica se le affermazioni sono vere o false.

  • Nel Secondo Ottocento le nuove invenzioni e i progressi della tecnica hanno importanti ripercussioni sull’arte. La produzione industriale influenza l’architettura, che utilizza il ferro “a vista” e il cemento armato. La verticalità degli edifici diventa la linea espressiva più tipica e significativa di questa stagione, segnata dalla nascita, negli Stati Uniti, del grattacielo.
  • La pittura si confronta con la fotografia, cercando di riprodurne la freschezza delle immagini, colte nell’istante fugace. Nella seconda metà dell’Ottocento si sviluppano, infatti, diversi movimenti pittorici che hanno in comune la ricerca sulle modalità espressive del colore e della luce. In Italia i macchiaioli fissano sulla tela soggetti tratti dalla realtà attraverso macchie di colore; in Francia gli impressionisti stendono rapidi tocchi di colori diversi e i puntinisti accostano punti di colore vibranti ed espressivi.
  • A cavallo tra Ottocento e Novecento alcuni grandi artisti “superano” l’Impressionismo, portando avanti una ricerca sull’espressività del colore e la semplificazione delle forme. La comunicazione delle emozioni è affidata, infatti, ai contrasti cromatici e a una progressiva astrazione nella resa degli oggetti, della figura umana e degli elementi naturali: nasce così una linea espressiva che sarà centrale nel secolo successivo.
  • Un’idea di “arte totale”, che coinvolga tutte le discipline artistiche, è portata avanti dall’Art Nouveau, che assume nomi diversi nei vari Paesi europei. L’elemento che accomuna gli esponenti di questo stile è il distacco netto dalla tradizione e la scelta di uno stile sinuoso e raffinato, che dialoga con la natura, letta e interpretata ora attraverso il filtro della geometria, ora attraverso l’aspirazione a un’elegante e raffinata essenzialità.
  1. Nella seconda metà dell’Ottocento vengono costruiti i primi grattacieli.
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  2. I pittori ottocenteschi spesso fanno ricorso alla fotografia per poter riprodurre più facilmente i soggetti.
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  3. I macchiaioli usano la tecnica dei puntini di colore.
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  4. Fra Ottocento e Novecento alcuni artisti rendono le figure umane più astratte.
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  5. L’Art Nouveau trae spesso ispirazione dalla natura, che riproduce nel modo più realistico possibile.
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2. OCCHIO AL DETTAGLIO

Riconosci le opere dai particolari.


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3. LEGGI L’OPERA…

La natura nella sua stretta relazione con la luce e con le variazioni atmosferiche è uno dei soggetti prediletti da Monet. Quest’opera raffigura uno stagno a Montgeron, località appena fuori Parigi, dove l’artista trascorre l’estate del 1876. Il clima estivo è richiamato dalla luce bianca che filtra fra gli alberi al centro e che si riflette nell’acqua. La ricca vegetazione si rispecchia nello stagno e i riflessi che si creano sono resi con particolare sensibilità grazie a pennellate dense e pastose. Le figure umane che si intravedono sul bordo del laghetto sono parte integrante della natura e della luce: le loro vesti sono delineate con profili sommari e dipinte con gli stessi colori usati per l’aria e l’acqua. L’ambiente lacustre in un’assolata giornata estiva è dunque protagonista assoluto del dipinto, con i giochi di luci e colori che si moltiplicano grazie alla presenza dell’acqua.

Rispondi alle domande

  1. Grazie a quali accorgimenti Monet riesce a comunicare immediatamente l’atmosfera di una giornata estiva?
  2. Perché lo spazio ci appare molto dilatato e profondo?
  3. Grazie a quale tecnica tipica dell’Impressionismo, e di Monet in particolare, il quadro sembra vibrare?
  4. Se ti avvicini molto all’immagine, che cosa vedi?

4. …E CONFRONTALA

Catturare la bellezza di un paesaggio è l’obiettivo degli acquerelli di Turner. L’acquerello è una tecnica che, per la rapidità d’esecuzione e la flessibilità del tratto e della definizione dei colori, si presta particolarmente a rendere l’emozione dell’artista di fronte alla natura. L’opera rappresenta un lago fiancheggiato da alture. Nell’acquerello i colori, quando si asciugano, tendono a sovrapporsi fra loro; in questo modo l’artista, pur rinunciando alla rappresentazione dei dettagli, riesce a rendere l’effetto del cielo e delle colline che si specchiano nel lago.

Questo disegno non è la rappresentazione di un paesaggio ideale, ma di un’area tra Firenze e Pistoia in cui si estendeva una vasta palude, delimitata da alture e attraversata da piccole imbarcazioni per il trasporto di uomini e merci. Leonardo mostra una particolare abilità nel rendere, senza l’aiuto del colore ma con un tratto fluido e dinamico, l’atmosfera di un luogo a lui ben noto. Guardando il disegno, acqua, rocce, vegetazione e architetture prendono forma sotto i nostri occhi, riportandoci a quel giorno dell’agosto 1473 in cui l’artista percorse quelle strade e si emozionò per quell’incredibile spettacolo naturale.

Rispondi alle domande.

  1. Le opere di Monet, di Turner e di Leonardo hanno come soggetto un paesaggio lacustre. In che modo i tre artisti sfruttano la presenza dell’acqua come “duplicatore” delle immagini?
  2. Se dovessi classificare le tre opere in base alla maggiore o minore presenza di dettagli, in quale ordine le metteresti?
  3. Quale dei tre dipinti ti trasmette un senso maggiore di pace e serenità? Perché?
  4. In quale delle tre opere c’è più movimento? Perché?

E ora rispondi

Rispondi sul quaderno

1 Quali innovazioni nell’uso dei materiali e nei progetti caratterizzano l’architettura della seconda metà dell’Ottocento? Fai alcuni esempi.

2 In che cosa consiste la novità della tecnica dei macchiaioli?

3 Quali sono i caratteri comuni ai pittori impressionisti?

4 Quali sono le differenze tra il Pointillisme francese e il Divisionismo italiano?

5 In che cosa consiste l’originalità dello stile di Van Gogh?

6 Paul Gauguin dipinge la maggior parte dei suoi quadri in Polinesia, dove si era trasferito: che cosa vuole trasmettere di quei luoghi all’osservatore?

7 Qual è il soggetto più rappresentato, sia in pittura che in scultura, da Degas?

Artedossier in classe
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