Arte Attiva - Laboratorio 

CHE COSA TI OCCORRE Le tempere e gli acrilici | Scegliere materiali e strumenti espressivi I colori a tempera sono conosciuti fin dall antichità: piante e minerali di vario colore erano ridotti in polvere e mischiati con tuorlo d uovo o altri collanti di origine animale e vegetale, come il latte o la cera. Oggi le tempere sono prodotte a livello industriale e sono disponibili in tubetti di varie dimensioni. Per stendere i colori a tempera si può usare qualunque tipo di pennello: di pelo o di setola, a punta piatta o rotonda, di piccole o di grandi dimensioni. Vanno bene anche quasi tutti i tipi di carta e di cartoncino, anche se bisogna evitare i fogli troppo leggeri, che creerebbero brutte increspature. Con i colori a tempera si possono ottenere superfici morbide e uniformi come con gli acquerelli; tuttavia, essendo coprenti, si può sovrapporre un colore all altro e modificare il lavoro più volte. I colori acrilici, solubili in acqua, sono sostanzialmente tempere che contengono alcuni leganti sintetici, invece di collanti organici. Furono usati per la prima volta negli anni Trenta del secolo scorso da un gruppo di pittori messicani per realizzare grandi murales. Hanno il pregio di essere inalterabili su qualsiasi superficie: non sono soggetti a screpolature e asciugano rapidamente, accorciando i tempi di lavoro. Sia le tempere che gli acrilici si amalgamano facilmente, perciò si può lavorare anche con i soli colori primari usando il nero e il bianco per scurire e schiarire. sperimenta Esercitati a ottenere il maggior numero di gradazioni tonali con le tempere. Suddividi un foglio in rettangoli di circa 10 x 8 centimetri e riempi lo spazio centrale della prima riga con un colore puro. Schiarisci sempre di più col bianco e riempi i rettangoli di sinistra, poi scurisci col nero e passa a quelli di destra. Ripeti l esercizio con diversi colori. 50 -"#03"503*0 t IL QUATTROCENTO. Figure, sfondi e prospettive * MATERIALI E TECNICHE