In sintesi
Tra Seicento e Settecento nasce in Francia e si diffonde in tutta Europa un nuovo stile, il Rococò, che con le sue linee aggraziate e le sue forme esili e fluide risponde al gusto fastoso dell’aristocrazia del tempo. Tale stile si esprime soprattutto nell’architettura e nelle arti decorative (arredamento, porcellana, stucco, intaglio), dove gli artigiani raggiungono un grande virtuosismo usando materiali preziosi e tecniche raffinate. Le grandiose residenze nobiliari vengono circondate da splendidi giardini (tra i maggiori architetti vanno ricordati Juvarra e Vanvitelli).
In pittura si diffondono vari generi: scene galanti e misteriose; scenografici scorci di città e paesaggi con rovine; ritratti sensuali e luminosi. Gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano riportano alla luce oggetti, statue, affreschi dell’antichità che diventano il punto di riferimento per il nuovo stile neoclassico, fatto di linee sobrie e armoniose.
Sul finire del secolo, soprattutto in Francia all’indomani della Rivoluzione, la storia antica diventa modello di ispirazione morale per dipinti che illustrano i valori di una nuova società e di nuovi poteri politici.