Filippo Lippi: grazia e varietà

Filippo Lippi: grazia e varietà

Nuovi ideali di bellezza caratterizzano la pittura del Rinascimento maturo

Filippo Lippi (1406-1469) è un pittore fiorentino che opera nel momento di passaggio tra il primo Rinascimento, quello degli esperimenti di Brunelleschi, Masaccio, Donatello, Beato Angelico, e il cosiddetto Rinascimento maturo, o pieno Rinascimento. In questa nuova fase gli artisti italiani si concentrano, oltre che sulla prospettiva, anche sugli ideali della bellezza (che allora i teorici chiamavano grazia). Inoltre le composizioni si arricchiscono di elementi diversi (la varietà), in modo che l’opera possa offrire molteplici spunti e chiavi di lettura.

La bellezza ideale

Dalla metà del secolo la bellezza femminile è oggetto di particolare attenzione, anche quando si tratta di dipingere scene religiose. La famosa Madonna col Bambino di Filippo Lippi mostra una giovane dal volto soave. Pare che si tratti della fiorentina Lucrezia Buti, modella abituale del pittore: bionda, con i capelli raccolti in una raffinata acconciatura e un profilo perfetto, rappresenta un ideale estetico poi ripreso da altri artisti.

Dettagli raffinati

Filippo Lippi ha dipinto composizioni ricche d’inventiva, con raffinati dettagli e varietà di oggetti, figure, espressioni e gesti, come si ammira nell’Incoronazione della Vergine, affollata di santi e angeli.

Arte Attiva 
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