ZOOM: Il fascino dell’esotico

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Il fascino dell’esotico

Quest’opera sontuosa, con cornice dorata e intagliata, è stata dipinta da Gentile da Fabriano, artista marchigiano girovago e irrequieto, per la cappella del più ricco e colto fiorentino degli inizi del Quattrocento, Palla Strozzi, situata nella chiesa fiorentina di Santa Trinita. La cappella, che è stata disegnata dall’architetto e scultore Lorenzo Ghiberti e che in origine prevedeva perfino una ricca biblioteca, viene inaugurata nel maggio del 1423, dopo che Gentile ha lavorato per tre anni al suo “magico” dipinto, ricco di preziosi esotismi.

Autore Gentile da Fabriano
Opera ADORAZIONE DEI MAGI
Data 1423
Tecnica Tempera su tavola
Misure 301,5 x 283 cm
Luogo Firenze, Galleria degli Uffizi

La pala presenta ancora la forma gotica a tre cuspidi e pinnacoli, che ricorda la facciata di una cattedrale.

1. Natività

2. Fuga in Egitto

3. Presentazione al Tempio

Il linguaggio dell'opera

Gentile da Fabriano interpreta il corteo dei Magi come una fiabesca cavalcata che dal fondo della pala, in alto, si snoda in un paesaggio notturno, illuminato dalla cometa. Il corteo giunge infine a destinazione: in primo piano è raffigurata la scena principale, quella dei re Magi che omaggiano il Bambino Gesù. Il dipinto è reso prezioso da dettagli sontuosi, spesso minuti, realizzati perfino a rilievo con l’oro zecchino. Finimenti dei cavalli, stoffe arabescate e animali esotici arricchiscono la scena, secondo quel gusto raffinato per le immagini orientali particolarmente in voga in quegli anni.


Arte Attiva 
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