Il Gotico internazionale

Le espressioni, tra loro equivalenti, di Gotico internazionale, fiorito o cortese, nascono alla fine dell’Ottocento per definire un nuovo stile dell’arte figurativa sorto fra Trecento e Quattrocento in tutta Europa. Tipico di questo stile è il tono fiabesco di narrazioni e figure, più sognanti che reali, con dettagli eccezionalmente preziosi e raffinati, in sintonia con l’elegante modo di vivere delle corti. Un altro aspetto interessante di questo stile è l’attenzione, nelle miniature, nella pittura e negli arazzi, per la natura, spesso ritratta dal vero. Che si tratti di un fiore, degli uccellini di un roseto o di una persona, sono sempre immagini gentili e “cortesi”, perché nate nell’ambito delle corti sontuose che dall’Inghilterra alla Spagna, dalla Borgogna alla Boemia fino all’Italia cominciano a fiorire nel panorama europeo in contemporanea al crescente sviluppo delle libere città.

La scuola degli arazzi

Gli arazzi, grandi tessuti ricamati e istoriati appesi nelle dimore aristocratiche, hanno molta importanza nel Gotico internazionale. La scuola fiamminga di Arras ne ha prodotti di bellissimi, a testimonianza di uno stile pittorico attento anche alla raffigurazione della natura.L’arazzo qui illustrato, unico superstite di una serie appartenuta a Filippo l’Ardito, duca di Borgogna, accentua il linearismo e le espressioni “caricate” e un po’ ingenue del Gotico francese, con un gusto spiccato per le decorazioni dei tessuti e degli abiti e dei dettagli tratti dalla natura.