Bulgaria

Bagnata a est dal Mar Nero, la Bulgaria confina a nord con la Romania, a ovest con la Serbia e la Macedonia e a sud con la Grecia e la Turchia.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

La Bulgaria è percorsa al centro dai Balcani, una catena montuosa che supera i 2000 metri. A nord dei rilievi balcanici si estende un altopiano che digrada lentamente fino alla valle del Danubio; il fiume scorre per 400 chilometri in territorio bulgaro e segna il confine settentrionale con la Romania.
A sud dei Balcani si trova la Pianura Tracia, che è chiusa a meridione dai Monti Rodopi, al confine con la Grecia, ed è attraversata dal fiume Mariza. A est la Bulgaria si affaccia sul Mar Nero con coste poco frastagliate, segnate da due ampie insenature in corrispondenza delle città portuali di Varna e Burgas.
A sud dei Balcani il clima è quasi mediterraneo, mentre a nord è continentale.

LA STORIA E L'ORDINAMENTO POLITICO

La popolazione slava dei Bulgari, originaria dell'Asia, giunse intorno al VI secolo nell'attuale territorio bulgaro, dove diede vita a un potente impero che esercitò una forte influenza su tutta la regione balcanica e, fatta eccezione per una breve dominazione bizantina nell'XI secolo, rimase indipendente sino alla fine del XIV secolo, quando fu invaso e occupato dall'Impero Ottomano. La Bulgaria tornò indipendente solo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Sia durante la Prima sia durante la Seconda Guerra Mondiale la Bulgaria si schierò a fianco della Germania, e venne sconfitta. Entrata nell'area di influenza sovietica, vi rimase fino al 1990, anno in cui si tennero le prime elezioni. La Bulgaria è oggi una repubblica parlamentare, membro della NATO dal 2004 e dell'Unione Europea dal 2007. Il Governo prevede di adottare l'euro entro il 2015.

LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ

L'84% della popolazione è bulgara, un'etnia slava, parla il bulgaro, una lingua scritta con i caratteri cirillici, come il russo, ed è di religione ortodossa. Esiste però una notevole minoranza turca (9,5%), che è di religione musulmana e parla turco. Il resto della popolazione è costituito da rom e da altre etnie romani.
La capitale della Bulgaria è Sofia (1.204.000 abitanti), situata nella parte occidentale del Paese; tra le più antiche capitali europee, la città vanta università e monumenti importanti. Le città più popolose dopo la capitale sono Plovdiv (338.000 abitanti), capoluogo storico della regione della Tracia, e Varna (334.000 abitanti), importante porto sul Mar Nero.

Ricerca la città di Sofia (nella foto) sulla carta della densità di popolazione a pagina 45 dell’Atlante: quella della capitale è l’area più densamente popolata? 


GEOPATRIMONIO

LA CITTÀ DEL SORRISO: GABROVO
Gabrovo è una cittadina di circa 60.000 abitanti situata proprio al centro della Bulgaria. Possiede monumenti e musei interessanti, ma è famosa soprattutto come capitale dell'umorismo e della comicità, e gli stessi abitanti sono noti per essere dei gran burloni. Il luogo più caratteristico di Gabrovo è infatti la Casa dell'Umorismo e della Satira, un centro culturale dedicato interamente a scherzi e barzellette. Al suo interno ci sono un teatro, dove vanno in scena divertenti commedie e spettacoli comici, e un museo che racconta la storia dell'umorismo attraverso fumetti, illustrazioni e vignette. Il centro è anche sede di eventi come la Biennale Internazionale dell'Umorismo e della Satira e il Raduno Nazionale dei Barzellettieri. La regione intorno a Gabrovo è sempre stata molto povera, e nel corso dei secoli gli abitanti hanno imparato ad affrontare le difficoltà con ironia. Sono noti per essere molto tirchi, e quasi tutte le barzellette che li riguardano ruotano intorno a questo tema.


LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

Dopo un decennio di grave crisi economica iniziato nel 1990, con la dissoluzione del blocco sovietico, l'economia bulgara è stata per diversi anni in netta ripresa, grazie agli scambi con l'Europa Occidentale e all'entrata nell'Unione Europea. La crisi economica mondiale ha però precipitato la Bulgaria in una seria recessione nel 2009, dalla quale il Paese deve ancora uscire, con pesanti ricadute sull'industria e l'occupazione.
Il settore primario fornisce l'8% del PIL. L'agricoltura produce principalmente cereali, tabacco, lino e piante da cui si ricavano essenze, soprattutto le rose. L'allevamento più praticato è quello ovino. Discreta l'estrazione di risorse energetiche (carbone, petrolio, gas naturale). L'industria (26%) è presente nei settori siderurgico, chimico, tessile e agroalimentare.
Negli ultimi anni si stanno sviluppando industrie avanzate, come quella informatica, grazie alla notevole presenza di giovani specializzati, e delle telecomunicazioni. Tra i servizi (66%) è in crescita il turismo, in particolare sulle coste del Mar Nero.

Geo Touring - volume 2
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Gli Stati d’Europa