Grecia

La Grecia occupa l'estremità meridionale della Penisola Balcanica. Confina a nord con Albania, Macedonia e Bulgaria; a nord-est con la Turchia. È bagnata dal Mar Ionio a ovest, dal Mar Egeo a est e dal Mar Mediterraneo a sud.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Monti, valli e pianure

Il territorio greco è costituito essenzialmente da una penisola montuosa, che corrisponde alla parte più meridionale della Penisola Balcanica, alla quale si aggiungono numerose penisole minori e un numero elevato di isole arcipelaghi.
A nord, al confine con la Bulgaria, si trovano i Monti Rodopi, mentre la parte centrale della penisola è percorsa dalla catena del Pindo, un prolungamento delle Alpi Dinariche, che annovera nelle sue propaggini orientali i monti più alti del Paese: l'Olimpo (2917 metri), il Chiona (2510 metri) e il Parnaso (2457 metri).
Le poche pianure corrispondono alle fasce costiere e ad aree alluvionali che si aprono in mezzo ai massicci montuosi, come le due estese zone pianeggianti di Tessaglia Macedonia.


Rintraccia sulla carta fisico-politica alla pagina 44 dell'Atlante il Monte Olimpo (nella foto) e le altre principali montagne della Grecia. A quale catena appartengono?


Fiumi e laghi

Il territorio peninsulare e la scarsità di pianure non permettono la formazione di fiumi di grande lunghezza e portata. Il corso d'acqua principale è l'Aliakmon (297 chilometri), che sfocia nel Mar Ionio, così come il secondo fiume più lungo, l'Acheloo. I laghi sono poco numerosi e non raggiungono mai grandi dimensioni.

Mari, coste e isole

La Grecia è circondata dal Mar Mediterraneo, che prende il nome di Mar Ionio a ovest della Penisola Balcanica e di Mar Egeo a est. Le coste sono perlopiù alte frastagliate, segnate da insenature e golfi: i più importanti sono il Golfo di Corinto, sul Mar Ionio, che separa la parte continentale della Grecia dalla penisola del Peloponneso, e il Golfo di Salonicco, sul Mar Egeo.
Oltre un quinto della superficie del Paese è formato da isole: sono quasi 3000, contando anche gli isolotti, di cui 167 abitate. La maggior parte è raggruppata in grandi arcipelaghi, come quello delle Ionie nel Mar Ionio, delle Sporadi e delle Cicladi nell'Egeo e del Dodecaneso vicino alla Turchia. Sempre in prossimità delle coste turche, ma più a settentrione, si incontrano, da nord a sud, le grandi isole di SamotraciaLesbo Chio. Infine, più a sud nel Mediterraneo, si trova la maggiore isola greca: Creta.

Clima e paesaggi

Il clima nella Grecia Meridionale, soprattutto lungo le coste e sulle isole, è tipicamente mediterraneo, con poche piogge ed estati calde: sono condizioni perfette per la crescita della macchia mediterranea.
Più a nord e nell'entroterra il clima assume caratteristiche più continentali.

IERI E OGGI

Alla ricerca della vera Atlantide
Santorini è l’isola più meridionale dell’arcipelago delle Cicladi. In realtà Santorini stessa è un piccolo arcipelago costituito da isole e isolotti che in tempi antichi formavano un’unica grande isola, chiamata Thera. Oggi, con i suoi caratteristici paesini dalle case bianchissime, le spiagge incontaminate e la frenetica vita notturna, l’isola è una delle destinazioni turistiche più frequentate della Grecia. Ma nel lontano passato, più di 3500 anni fa, era uno dei più popolati e importanti centri commerciali del Mediterraneo, che intratteneva fiorenti rapporti con la potente civiltà minoica della vicina Creta. Tutto questo finì improvvisamente un giorno imprecisato intorno al 1600 a.C., quando il vulcano che sorgeva nel centro dell’isola diede luogo a una gigantesca eruzione, una delle più grandi di cui si abbia memoria. Il terribile scoppio spezzò l’isola in varie parti, facendo sprofondare una porzione estesa di territorio. Ma la distruzione non si limitò all’Isola di Thera: il terremoto provocato dall’eruzione vulcanica fece alzare un’altissima onda di maremoto, un imponente tsunami che raggiunse le coste di Creta, a oltre 110 chilometri di distanza, spazzando via molte città e villaggi. Si pensa che l’improvviso declino della civiltà minoica sia stato causato proprio da questa immane catastrofe naturale. Non solo: molti studiosi moderni ritengono che il ricordo dell’eruzione di Thera sia alla base della leggenda della mitica città di Atlantide, che sarebbe sprofondata nel mare a causa di un terribile evento naturale. 



LA STORIA

La Grecia è considerata la culla della cultura europea e occidentale. In quest'area infatti si svilupparono già in età antica raffinate civiltà, come quella minoica, che fiorì sull'Isola di Creta nel 3000 a.C. e, più tardi, quella achea o micenea (dal nome della città di Micene), che si affermò sulla penisola continentale. L'arrivo nel XII secolo a.C. di popolazioni indoeuropee, gli Ioni e gli Eoli prima, i Dori poi, portò alla nascita della civiltà ellenica, che intorno al V secolo a.C. visse il suo periodo di massimo splendore politico ed economico, ma soprattutto di grande fervore culturale e artistico: la cosiddetta età classica.
Durante questo periodo la Grecia raggiunse vette notevoli nel campo della filosofia, della scienza, della politica e dell'arte, che influenzarono profondamente la cultura europea per i millenni successivi e la cui eredità si avverte anche nella cultura contemporanea. Il territorio era diviso in città-stato (poleis), le più influenti delle quali erano Sparta e Atene, che si affrontarono ripetutamente in diverse guerre per la supremazia sul resto del mondo ellenico. In quest'epoca la Grecia dovette subire i ripetuti tentativi di conquista del potente Impero Persiano, che fu sconfitto dalle forze greche, coalizzate per l'occasione, in due memorabili battaglie: quella di Maratona, nel 490 a.C., e quella navale di Salamina nel 480 a.C.
La Grecia perse la propria indipendenza nel IV secolo a.C., quando fu conquistata dall'esercito macedone di Alessandro Magno: questo evento segnò l'inizio del cosiddetto periodo ellenistico, durante il quale la Grecia, per quanto priva di potere politico, influenzò la cultura di tutta la regione del Mediterraneo.
Nei secoli successivi si susseguirono varie dominazioni: quella romana (II secolo a.C.-V secolo d.C. circa), quella bizantina (V-XV secolo d.C.) e, infine, quella dell'Impero Ottomano che governò sulla regione per oltre 400 anni. La Grecia riacquistò la propria indipendenza solo nel 1829 e nel 1832 fu proclamata la nascita ufficiale del Regno di Grecia. Nei decenni successivi il nuovo Stato si espanse verso nord, annettendo pacificamente o in seguito a conflitti armati numerosi territori, tra cui la Tessaglia e una parte delle regioni storiche di Macedonia e Tracia, fino a comprendere tutti i territori attualmente sotto la sovranità greca. Nel 1913 fu annessa anche l'Isola di Creta.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la Grecia fu occupata dagli eserciti italiani e tedeschi. Nel 1967, dopo un periodo di tensione a cui contribuirono anche le problematiche internazionali della Guerra Fredda, alcune fazioni militari organizzarono un colpo di Stato e diedero inizio alla cosiddetta Dittatura dei Colonnelli. Il regime dittatoriale fu rovesciato nel 1974, quando fu proclamata la repubblica.

GEOPATRIMONIO

IL MONTE ATHOS: VETTA DI SPIRITUALITÀ
L'antica comunità monastica del Monte Athos, situato nella parte più orientale della Penisola Calcidica, è uno dei centri fondamentali del Cristianesimo ortodosso. Composta da 20 monasteri e da circa 250 eremi, cioè piccoli edifici isolati abitati da un solo monaco, la comunità dell'Athos è una specie di "Vaticano ortodosso" perché, pur facendo parte dello Stato greco, è considerata una repubblica indipendente governata dalle autorità monastiche e per entrare bisogna possedere un permesso speciale concesso solo a pochi visitatori alla volta. I monasteri e gli eremi sono costruiti in siti molto suggestivi, in molti casi addirittura "impossibili", sulla cima di un alto sperone di roccia o sull'orlo di un profondissimo burrone. Alcuni sono così inaccessibili che l'unico modo per raggiungerli è per mezzo di grandi ceste legate a corde tirate da muli, che sollevano il visitatore, come in una specie di funivia, e lo portano in cima al monte dove si trova l'edificio. I 1500 monaci residenti pregano quasi tutto il giorno, mantenendosi grazie ad antichissimi privilegi economici concessi loro dagli imperatori bizantini e mai aboliti, e alle offerte dei pellegrini che vengono qui in visita. Se anche voi avete voglia di visitare il suggestivo Monte Athos, dovete però sapere che c'è un'antichissima regola che vieta l'ingresso alle donne, e che questo è uno dei pochi luoghi al mondo dove vige ancora una norma simile.


L'ORDINAMENTO POLITICO

Oggi la Grecia è una repubblica parlamentare, membro dell'Unione Europea dal 1981 e della NATO dal 1952. Il potere legislativo è esercitato da un Parlamento unicamerale, che nomina il Presidente della Repubblica, il quale svolge un ruolo rappresentativo e di garante delle istituzioni. Il Presidente nomina a sua volta, su indicazione del Parlamento, il Primo Ministro, che è il capo dell'esecutivo. Amministrativamente, il territorio è suddiviso, in seguito a una radicale riforma entrata in vigore nel 2011, in 7 amministrazioni decentralizzate, suddivise a loro volta in 13 perifereies (regioni): 9 comprendono aree di terraferma, 4 sono composte da gruppi di isole. A queste regioni si aggiunge quella autonoma del Monte Athos, governata dalla comunità monastica che vi risiede. A loro volta, le periferie sono divise in 325 municipalità.

LA POPOLAZIONE E LA SOCIETÀ

I circa 11 milioni di greci vivono in prevalenza sulle coste: il territorio dell'interno, montuoso e poco adatto all'agricoltura, non favorisce infatti lo sviluppo di insediamenti. Risultano molto bassi sia la densità di abitanti (82 abitanti per chilometro quadrato) sia il tasso di urbanizzazione: solo 6 greci su 10 vivono nelle città, che sono poco numerose e di dimensioni assai ridotte, con l'eccezione di Atene e Salonicco.
La popolazione greca sta sperimentando, con un po' di ritardo, lo stesso calo demografico delle altre nazioni dell'Europa Occidentale, e negli ultimi anni gli indici demografici si stanno allineando a quelli dei Paesi più sviluppati, in particolare per quanto riguarda la vistosa diminuzione dei matrimoni e il corrispondente aumento del numero dei divorzi, che evidenzia una situazione di crisi per la famiglia tradizionalmente intesa.
Rispetto a molti altri Paesi europei, in Grecia la popolazione è etnicamente molto omogenea: il 93% è costituito da greci, a cui si affiancano gli immigrati di recente arrivo (soprattutto dall'Europa dell'Est e dall'Asia Centrale) e storiche minoranze turche, macedoni, albanesi e armene. La lingua ufficiale è il greco moderno, che deriva dal greco antico o "classico" studiato anche in Italia.
La maggioranza della popolazione si dichiara di religione ortodossa; è presente, dai tempi della dominazione ottomana, una minoranza musulmana, e da tempi ancora più antichi una comunità ebraica, oggi numericamente poco significativa. La percentuale di individui che si dichiarano atei o agnostici è estremamente ridotta: la popolazione greca è tra le più religiose dell'intera Europa, superata secondo le statistiche solo da Malta.

Un esempio di come certe "tradizioni" nazionali possano essere meno tipiche di come appaiano a prima vista è rappresentato dal sirtaki, la celebre danza greca, popolare in tutto il mondo. In realtà questa supposta danza tradizionale è stata inventata nel 1964, quando apparve in una scena del film Zorba il greco. Dopo il successo del film, le località greche e i ristoranti greci nel mondo furono invasi da persone che volevano vedere il sirtaki "originale". E i greci li accontentarono...


IERI E OGGI

Le Olimpiadi
Tutti noi conosciamo le Olimpiadi, la grande manifestazione sportiva che si tiene ogni quattro anni in una diversa città del mondo e che coinvolge atleti provenienti da centinaia di nazioni. Spesso però ci dimentichiamo che le Olimpiadi moderne sono solamente la nuova edizione di una delle più importanti celebrazioni dell’antica Grecia, che si tenne ininterrottamente per più di mille anni. Infatti, ogni quattro anni, dal 776 a.C. al 393 d.C., gli atleti greci si radunavano nella città di Olimpia, nella penisola del Peloponneso, per competere in una serie di gare. All’inizio si affrontavano solo nella corsa, ma in seguito furono aggiunte altre discipline, alcune molto simili a quelle odierne: pugilato, lotta, corse di cavalli e carri, e il pentathlon, composto da cinque specialità (lotta, corsa, lancio del giavellotto, lancio del disco e salto in lungo). Potevano partecipare ai giochi solo atleti di sesso maschile, liberi e con antenati greci, ma l’evento era considerato comunque una manifestazione “internazionale” (o “panellenica” come si diceva allora) perché riuniva rappresentanti di tutto il mondo greco, che nell’età antica e classica non era politicamente unito. A dimostrazione dell’importanza dell’evento, durante il suo svolgimento tutte le guerre venivano sospese: era la cosiddetta “tregua olimpica”. 


LE CITTÀ

Abbiamo visto che la Grecia ha un tasso di urbanizzazione tra i più bassi dell'Unione Europea: il 61%. Il 39% dei greci vive quindi ancora in contesti rurali o in piccoli borghi tradizionali, mentre le città sono poco diffuse e poco popolate rispetto ad altri Paesi d'Europa.
La capitale della Grecia è Atene (655.000 abitanti, con un'area metropolitana di 3.700.000), città dalla lunghissima e gloriosa storia, oggi indiscusso centro della vita politica, culturale ed economica del Paese. Soprattutto negli ultimi decenni, Atene è cresciuta a dismisura in dimensioni e importanza, a causa della massiccia immigrazione di lavoratori dalle campagne. Lo sviluppo della città, che continua ancora oggi, oltre a indubbi benefici ha portato però anche molti problemi: l'espansione urbana non è stata sufficientemente controllata, e sono sorti moltissimi edifici abusivi, sia residenziali sia industriali, con gravi conseguenze sul piano dell'inquinamento, della viabilità e della qualità della vita. Negli ultimi anni, soprattutto a partire dal 2004, anno in cui in città si sono tenute le Olimpiadi, il Governo greco ha compiuto importanti sforzi per orientare lo sviluppo della città in una direzione più sostenibile, soprattutto nel campo dei trasporti, ma molto rimane da fare, anche a causa della crisi economica che ha colpito il Paese negli ultimi anni.
Le altre due più importanti città greche sono Salonicco (385.000 abitanti, oltre 1.000.000 nell'area urbana) e Patrasso (214.000 abitanti), centri industriali e portuali dai quali muove gran parte del traffico navale verso il Mar Egeo e il Mar Ionio.

Salonicco (nella foto), Atene e Patrasso, oltre a essere le città principali della Grecia, sono tre importanti porti.
Osserva la carta fisico-politica a pagina 44 dell'Atlante: su quali golfi affacciano? E su quali mari?


Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa