Le attività economiche


LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

L'economia russa ha vissuto fino ad anni recenti una situazione contraddittoria: nonostante la ricchezza di materie prime e la presenza di aziende tra le più influenti al mondo dal punto di vista economico e finanziario, una parte consistente della popolazione ha vissuto a lungo al limite della povertà. Negli ultimi anni, anche se la "forbice" tra ricchi e poveri è ancora molto più ampia rispetto ai Paesi dell'Europa Occidentale, gli indicatori economico-sociali sono in netto miglioramento: la disoccupazione è a livelli minimi da decenni, e la percentuale della popolazione sotto la soglia di povertà è passata da un drammatico 40% del 1998 al 13% del 2010, un dato sempre più alto della media europea, ma comunque incoraggiante se si considera la tendenza generale. Ciò non toglie che il Paese sia ancora afflitto dal drammatico problema della disuguaglianza sociale e dalla mancanza di una classe media numerosa e agiata.

L'agricoltura e le materie prime

L'agricoltura, praticata su vastissime distese di terreno, produce soprattutto cereali, in particolare frumento, orzo e avena, patate barbabietole. L'allevamento, per quanto molto praticato, soddisfa solo il consumo interno. L'immensa estensione delle foreste rende molto redditizio il settore dello sfruttamento e della lavorazione del legname, con le industrie collegate, come la produzione di carta, mobili e cellulosa. Molto importante la pesca, sia in mare (per esempio quella degli storioni nel Mar Caspio, dai quali si ricava il pregiato caviale) sia nei numerosi fiumi e laghi del territorio.
Ma la vera ricchezza del settore primario è rappresentata dalle abbondanti risorse minerarie: si estraggono carbone, petrolio, ferro, rame, argento, oro e altri metalli rari indispensabili per lo sviluppo dell'industria avanzata. Notevoli ricavi sono garantiti anche dall'estrazione del gas naturale dai ricchissimi giacimenti siberiani, che viene poi esportato in tutta Europa tramite gasdotti.

L'industria

L'industria russa, benché sia tra le più articolate e con il maggior numero di addetti in Europa, spesso non riesce a competere con le altre industrie europee a causa dell'arretratezza degli impianti e della gestione talvolta poco efficiente. Preponderanti i settori siderurgico, metallurgico, minerario e automobilistico; importanti anche le produzioni del settore chimico, petrolchimico e farmaceutico. Più avanzate le industrie del settore navale, meccanico, elettronico e aeronautico.

I servizi

I servizi sono in una fase di rapido sviluppo. L'apertura del mercato russo agli scambi con l'Occidente ha portato a una grande espansione dei settori commercialebancario finanziario. La Russia è uno dei Paesi che ha meno risentito della crisi finanziaria mondiale del 2008, perché gli investimenti delle sue banche sono perlopiù basati su settori "solidi", come le materie prime e l'industria pesante. Anche il turismo è in crescita, anche se molte aree con un grande potenziale turistico ancora non riescono ad attirare un numero elevato di visitatori stranieri. La Russia ha una vastissima rete ferroviaria, in corso di ammodernamento, che si estende per 85.000 chilometri e che raggiunge anche le zone più remote dell'Asia (vedi pagina a fianco). Molto estesa anche la rete del trasporto su fiumi e canali, che rappresenta una delle principali vie di transito delle merci, soprattutto nella parte europea. In condizioni peggiori, invece, il trasporto su gomma, che necessita di una radicale opera di ampliamento e ammodernamento della rete stradale. In crescita il trasporto aereo.

LEGGI i GRAFICI

Confronta l'areogramma relativo al PIL per settori con quello di altri grandi Paesi dell'Europa Occidentale, come Regno Unito o Svezia: che cosa noti? Osserva ora il secondo areogramma: gran parte del territorio russo è sterile o occupato da boschi. Cerca poi sulla carta relativa a risorse e uso del suolo a pagina 39 dell'Atlante a quali zone corrispondono.


Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa