Geo Touring - volume 1

COME SI TRASFORMANO LE MONTAGNE? Molte catene montuose continuano a crescere ancora oggi, perché le placche che le hanno originate sono tuttora in movimento e il corrugamento della crosta terrestre prosegue, anche se molto lentamente. un processo che non possiamo osservare a occhio nudo, ma che geologi e scienziati misurano e tengono sotto controllo con strumenti appositi. L erosione modella i rilievi C è un altro processo che contribuisce a modificare l aspetto delle montagne, ma con effetti opposti: si tratta dell erosione, cioè del lento sgretolarsi della roccia causato dall azione dei corsi d acqua, dei ghiacciai e degli agenti atmosferici. I torrenti e i fiumi erodono in profondità il terreno e le rocce su cui scorrono e danno origine a valli dalla caratteristica forma a V, con fondo molto stretto e versanti ripidi. I ghiacciai invece schiacciano il terreno con il loro peso e scivolano lentamente verso il basso frantumando le rocce che incontrano, fino a scavare in tempi lunghissi- mi intere valli dalla caratteristica forma a U, con il fondo piatto e i versanti ampi e arrotondati. Gli agenti atmosferici responsabili dell erosione delle montagne sono soprattutto il vento, la pioggia e le variazioni di temperatura. Il vento solleva piccoli frammenti detritici (sabbia e pietrisco) con cui colpisce la roccia, levigandola e consumandola. L acqua piovana, scorrendo, scioglie più o meno lentamente i minerali di cui sono costituite le rocce. Inoltre si infiltra nelle spaccature aperte nella roccia dagli sbalzi di temperatura tra giorno e notte; quando il termometro scende sotto lo zero, l acqua ghiaccia, aumentando di volume, e allarga le crepe fino a causare il distacco di massi che rotolano verso valle. Se a staccarsi sono grandi quantità di materiali, si verificano vere e proprie frane (vedi Atlante alle pagine 14-15), che possono causare improvvisi e violenti mutamenti del profilo dei rilievi. Gli effetti dell erosione dipendono anche dal tipo di roccia di cui è costituita la montagna. Ci sono rocce molto friabili, come quelle calcaree, che si sciolgono con relativa rapidità; altre, come il granito, più dure e resistenti. Le valli uviali hanno un pro lo a V, appaiono cioè più strette e ripide di quelle glaciali poiché il ume incide il fondovalle in profondità, senza erodere in modo signi cativo i anchi delle montagne. RICONOSCI Scrivi la GeoParola corretta per completare la didascalia. Un esempio di ..................................................... . 20 UNIT 1 Le valli glaciali hanno un pro lo a U, più dolce di quelle uviali, perché la pesante massa del ghiacciaio ha schiacciato ed eroso una porzione più estesa di terreno e ha modellato il anco delle montagne.

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L’Italia e l’Europa