Gli insediamenti

Gli insediamenti Nella sua lunga storia il genere umano ha trovato di volta in volta modi molto diversi di abitare un luogo, a seconda delle caratteristiche del territorio e del clima, dei materiali disponibili, degli strumenti e delle tecniche di costruzione elaborati nelle diverse culture ed epoche, e soprattutto delle attività che svolgeva. I geografi chiamano insediamento ciascuna di queste modalità. Dalla relazione tra i fattori che abbiamo elencato sono scaturite le più varie forme di insediamento. Una prima distinzione è tra insediamenti temporanei, tipici delle popolazioni nomadi, e insediamenti permanenti, che occupano un posto in modo stabile. Poi si può distinguere tra insediamenti sparsi, se le abitazioni sorgono isolate e dislocate su un territorio vasto, e insediamenti accentrati, quando diverse abitazioni sorgono nello stesso punto, una a ridosso dell altra. Non è difficile immaginare quanti tipi diversi di insediamenti accentrati possono esistere a seconda del numero di persone che li abitano e delle dimensioni che assumono: si va dal villaggio in cui vivono poche decine di abitanti fino alla metropoli abitata da milioni di persone. Una tenda dei popoli nomadi della Mongolia. Lo sviluppo di mercati e commerci si lega alla presenza di un insediamento accentrato, dove più persone possono coordinare le proprie attività e offrire servizi diversi: è il caso dell insediamento urbano. A seconda delle dimensioni e dei servizi che offre, un insediamento urbano può essere un paese (nella foto, il piccolo centro di Olvera in Spagna) oppure una città. L attività che una popolazione svolge su un territorio influenza anche i tipi di insediamento. L agricoltura, per esempio, richiede la presenza costante dell uomo, e quindi favorisce un insediamento di tipo permanente ma distribuito su vaste aree, per avere a disposizione terre coltivabili: si parla in questo caso di insediamento rurale (nella foto, una fattoria in Alto Adige). 142 UNIT 9

Geo Touring - volume 1
Geo Touring - volume 1
L’Italia e l’Europa