Geo Touring - volume 1

origine, spesso a causa di guerre e persecuzioni politiche e religiose. A questo riguardo è importante ricordare che in base agli accordi della Convenzione di Ginevra siglati nel 1951 i profughi o i rifugiati hanno il diritto di essere accolti in Paesi sicuri, in quanto rischierebbero la vita se fossero respinti e costretti a tornare nei loro Paesi d origine. Quando giungono in Italia o in altri Paesi europei, gli immigrati devono adattarsi a condizioni di vita difficili e accettare i lavori più duri. La convivenza in un medesimo territorio di persone appartenenti a popoli (e quindi a culture) diversi è un occasione di arricchimento reciproco, ma può anche originare incomprensioni e conflitti. In particolare le minoranze etniche sono spesso oggetto di intolleranza e discriminazione, atteggiamenti che prendono il nome di xenofobia (dal greco xenos = straniero e fobia = paura). In Italia Il Dossier Caritas/Migrantes, il rapporto sull immigrazione che dal 1991 registra e analizza annualmente il fenomeno migratorio in Italia, mostra un Paese ormai multietnico e multiculturale. Nel 2011 questo documento registrava oltre 4 milioni e mezzo di stranieri residenti, poco meno di 5 milioni contando anche quelli in via di regolarizzazione: quasi l 8% della popolazione complessiva. La comunità più numerosa in territorio italiano è quella rumena (quasi 900.000 residenti), circa mezzo milione sono marocchini e albanesi, a seguire cinesi e ucraini (intorno alle 200.000 unità). 1960, stazione del Sud Italia. Dalla metà degli anni 60 i flussi migratori dall Italia verso l estero sono progressivamente diminuiti, ma è iniziata una forte migrazione interna: dal Sud verso il Nord, ma anche dalle zone rurali alle città, dove sorgevano le industrie (nella foto, una famiglia in attesa di partire alla stazione di Reggio di Calabria). Il richiamo di uno stipendio fisso rispetto alla precarietà del lavoro agricolo, sottoposto agli imprevisti del clima (una grandinata poteva distruggere un intero raccolto, frutto del lavoro di mesi), era una forte attrattiva, anche a costo di un esistenza durissima. CAPIRE LE Fonti autorevoli e imparziali, RELAZIONI come la Banca d Italia, mettono in luce che la presenza dei lavoratori immigrati, soprattutto in settori come l agricoltura, l edilizia, l industria, i servizi familiari, l assistenza agli anziani, è ormai indispensabile per il sistema economico e sociale italiano; altri dati mostrano anche come gli immigrati versino alle casse pubbliche più di quanto ricevano come utenti di prestazioni e servizi sociali. Sempre più significativo è infine il numero degli immigrati attivi nel lavoro autonomo e imprenditoriale: sono circa 400.000 gli stranieri titolari d impresa. Studio e imparo 1 Dove era diretta l emigrazione europea di fine Ottocento? 2 Che cosa significa il termine xenofobia? 3 Quanti sono gli stranieri residenti in Italia? 4 Perché gli immigrati in Italia ricoprono un importante ruolo economico e sociale? GeoParole Immigrazione Emigrazione Migrazione interna Xenofobia 2012, Prato, Toscana. La numerosa presenza di immigrati nel territorio italiano si manifesta anche con la formazione di alcune comunità concentrate in determinate aree geografiche e attive in particolare in alcuni settori economici, come quella cinese nel settore tessile, a Prato (vedi foto), o i lavoratori del cuoio, cinesi ma anche serbi, ad Arzignano, in provincia di Vicenza. I POPOLI D EUROPA 137

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L’Italia e l’Europa