I laghi in Europa

L’Europa è ricca di laghi, come si può facilmente notare osservando la carta: ce ne sono circa 80.000 tra grandi, medi e piccoli (questi ultimi costituiscono la maggioranza) e abbondano soprattutto nell’Europa Settentrionale.

L’Europa Settentrionale

Nell’Europa del Nord spicca per ricchezza di laghi la regione baltica. La Finlandia Meridionale appare infatti punteggiata da decine di migliaia di specchi d’acqua che hanno riempito gli avvallamenti creati dai ghiacciai che coprivano l’area circa due milioni di anni fa. È nella regione baltica, inoltre, che si trovano i laghi più grandi del continente: il Lago Ladoga e il Lago Onega. Il Ladoga ha una superficie che è quasi 50 volte quella del Lago di Garda e raggiunge una profondità di 250 metri; le sue coste settentrionali sono alte, rocciose e frastagliate, quelle meridionali basse e sabbiose. Bacini lacustri di dimensioni notevoli sono presenti anche in Svezia (Lago Vänern) e nella Finlandia Settentrionale (Lago Inari).

La Scozia e l’Irlanda vantano anch’esse numerosi laghi di origine glaciale: hanno dimensioni generalmente ridotte, con l’eccezione del Lago Neagh nell’Irlanda del Nord, e sono circondati da praterie o foreste.

L’Europa Centrale

Il lago più esteso dell’Europa Centrale è il Lago Balaton, in Ungheria: è poco profondo ed è probabilmente un lago relitto, ovvero ciò che resta di un antico mare; per questo motivo le sue acque sono leggermente salmastre. Poco più piccoli sono il Lago di Ginevra, tra Svizzera e Francia, e il Lago di Costanza, tra Germania, Svizzera e Austria, due laghi vallivi situati a nord dell’arco alpino.

L’Europa Meridionale

A sud dell’arco alpino si estendono numerosi laghi vallivi, tra i quali spicca per dimensioni il Lago di Garda, il più grande d’Italia. Nell’Italia Centrale si trovano alcuni laghi vulcanici.

Nella Penisola Balcanica il lago più vasto è il Lago di Scutari, tra Albania e Montenegro, che occupa un avvallamento carsico; è piuttosto esteso ma poco profondo. Altri laghi importanti sono quello di Ocrida, tra Albania e Macedonia, e di Prespa, tra Albania, Macedonia e Grecia, entrambi di origine tettonica.