Il magnifico viaggio - volume 6

DENTRO IL TESTO La fine di un amore Un netto mutamento di tono I contenuti tematici Pur nel loro aspetto surreale, le visioni della prima parte della lirica una sorta di volo dalle montagne alle città e fino al mare (vv. 1-11) acquistano una qualità sempre più positiva e solare, finché al v. 12 la brusca avversativa (Ma), con cui si apre il periodo successivo, suggerisce un contrasto con lo stato d animo del poeta, come se egli fosse stato sul punto di perdersi in quelle immagini, affidandosi a esse e credendovi, e poi il sogno si fosse concluso all improvviso, impedendogli qualsiasi abbandono fantastico. Egli si trova a piangere sulla mancanza di vita dovuta alla fine del suo amore (i vocaboli su cui si chiudono i vv. 12 e 13, in antitesi, sono rispettivamente vita e morto), una circostanza che muta la connotazione del paesaggio da positiva a negativa, pur senza cambiare il suo aspetto visionario. Dal v. 14 in poi si presentano altre visioni e altri sogni, che però sembrano appartenere a un passato irrecuperabile: il tempo verbale non è più il presente (Parla, v, 1; esulta, v. 2; lavan, v. 4), ma l imperfetto (Violavano, v. 14; stavano, v. 15; era, v. 17). I fiori (le rose, v. 14) non simboleggiano una passione gioiosa, ma rimandano a una sofferenza, a una violazione ; anche i giardini sono tormentosi (v. 16), un aggettivo che sembra riguardare lo stato d animo del poeta. La donna amata appare una creatura dura, solitaria, refrattaria a ricevere il suo omaggio (una roccia / deserta e incolmabile di fiori, vv. 17-18) e dunque negata per sempre al suo desiderio. Le scelte stilistiche La rarefazione del reale Le realtà descritte nella poesia sono prive di qualsiasi concretezza, lontanissime dalla vita e dall esperienza quotidiana. Esse si collocano piuttosto su un piano onirico e visionario, in cui il mito, la favola, l immaginazione diventano gli strumenti per interpretare il mondo. Sono presenze rarefatte ed eccezionali: lo stesso titolo, Avorio, rimanda a una materia rara e preziosa. Nella direzione di una sottrazione di realtà va anche il procedimento in base al quale le determinazioni temporali o spaziali sono rese attraverso gli aggettivi: equinoziale (v. 1) indica il periodo in cui si colloca l equinozio di primavera, mentre montuoso (v. 2) sta per in montagna . Allo stesso scopo, alcune parole sono utilizzate non nel loro significato più comune, ma in quello etimologico: esulta (v. 2) rimanda all origine latina ed è inteso nel senso di salta ; attingerò (v. 12) sta per raggiungerò (dal latino tangere, toccare ); asperse (v. 16) è impiegato in luogo di un più comune cosparse . Un quadro metafisico Molto importanti sono le suggestioni foniche e visive, che determinano una trama di notevole capacità evocativa, un po come accadeva in poeti quali Rimbaud o Campana, o anche nell Ungaretti del Sentimento del tempo. Le immagini appaiono come ingrandite, prolungate, dilatate, sia in virtù di alcune scelte lessicali che suggeriscono un iperbolica ampiezza e un senso di indefinitezza (immensi, v. 5; eccelse, v. 6; lungamente, v. 7), sia per il fatto che le parole sono efficacemente scandite, grazie alle pause, all interno dei versi. In tal modo il paesaggio assume un aspetto irreale che ricorda la pittura metafisica di de Chirico. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Spiega le seguenti espressioni metaforiche: a foreste vaporose c affettuose vele b battono i fiumi d intense vie ANALIZZARE 2 Come spieghi i numerosi riferimenti culturali presenti nella lirica? INTERPRETARE 3 4 Quale visione dell esistenza emerge complessivamente dalla lirica? SCRIVERE PER... ARGOMENTARE 5 Secondo alcuni interpreti, il tema centrale del componimento è la nostalgia. Condividi questa lettura? Argomenta la tua risposta in un testo di circa 15 righe. Che cosa si deduce, dai pochi elementi offerti dal testo, circa la storia d amore tra il poeta e la donna? L AUTORE / MARIO LUZI / 951

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi