Il magnifico viaggio - volume 6

DENTRO IL TESTO Un ritratto della madre La poesia come risarcimento della morte I rimandi letterari I contenuti tematici La madre del poeta è qui rievocata nella sua giovinezza livornese. Prima del ritratto vero e proprio (contenuto nella seconda strofa), la donna è rappresentata in movimento, per le vie della città, attraverso alcune notazioni ossimoriche (il petto le si gonfiava / timido, vv. 7-8; quieto nel suo tumultuare, v. 9), che esprimono il duplice aspetto del suo carattere: una timida modestia che frena un animo acceso e ardimentoso. Dopo aver fatto cenno all abilità di Anna nel ricamo (vv. 1-3), il poeta si focalizza sulle sue caratteristiche fisiche e morali: la schiettezza e la fierezza del temperamento (vv. 11-12), la figura esile (un poco / magra, vv. 12-13), ma anche la dolcezza e la vivacità (dolce e viva / nei suoi slanci, vv. 13-14), che confermano una qualità il carattere deciso che compariva già nella prima strofa. Il testo è stato scritto dopo la morte della donna, come se il poeta intendesse farla rivivere con i suoi versi. Lo stesso Caproni ebbe a dichiarare, alcuni anni dopo: «Anna Picchi [ ] assume il volto che è stata capace di darle la leggenda ch io m ero formato di lei, udendo i discorsi in casa e guardando le fotografie. Tentar di far rivivere mia madre come ragazza, mi parve un modo, certo ingenuo, di risarcimento contro le molte sofferenze e contro la morte . Le scelte stilistiche Il tono colloquiale e l immediatezza dello stile non impediscono all autore di strutturare il componimento su precisi riferimenti alla tradizione poetica, in particolare alla tradizione stilnovistica. Il ritratto in movimento di Anna ricorda da vicino quello di Beatrice nel sonetto di Dante Tanto gentile e tanto onesta pare, di cui vengono ripresi alcuni motivi ben identificabili, quali la stupita ammirazione della gente al passaggio della donna (La gente se l additava, v. 4), il suo salutare (v. 6), l umiltà priva / [ ] di vanagloria (vv. 14-15). Inoltre, l apostrofe alla propria canzonetta (come vorrei che intorno / andassi tu, canzonetta, vv. 18-19), mediante la quale il poeta si rivolge al testo come se fosse una persona animata con cui instaurare un dialogo, ricalca un analogo artificio retorico presente in diversi testi stilnovistici, come la celebre ballata di Guido Cavalcanti Perch i no spero di tornar giammai. Ciò testimonia che il carattere apparentemente spontaneo della poesia di Caproni è sostenuto, in realtà, da un ampio bagaglio di letture e di rimandi letterari, ma è anche la prova della sua «rara capacità di conciliare tradizione colta e quotidiana spontaneità del parlato (Cucchi). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 2 A partire dagli elementi presenti all interno del testo, traccia un ritratto fisico e morale della protagonista. Spiega il significato della seguente espressione: priva / [ ] di vanagloria / ma non di puntiglio (vv. 14-16). ANALIZZARE 3 Definisci la misura dei singoli versi del componimento. 4 Evidenzia le rime presenti e spiegane la funzione nella struttura della poesia. 5 Individua tutti gli enjambement presenti in questa lirica. INTERPRETARE 6 Perché l autore afferma che la sua canzonetta sembra essere stata composta per gioco (v. 20), ma che invece è stata scritta piangendo: e con fuoco (v. 21)? 930 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi