Il magnifico viaggio - volume 6

trasporto di cui ci si può servire liberamente (come la bicicletta, pure presente in Caproni) si contrappongono così quelli dal tragitto predeterminato (il treno, appunto, ma anche la funicolare e l ascensore). Il significato esistenziale del viaggio Già nelle Stanze della funicolare (1952), del resto, era evidente il valore allegorico del viaggio sul piano esistenziale, come lo stesso Caproni avrà modo di spiegare anni dopo: le Stanze della funicolare «sono un poco il simbolo, o l allegoria, della vita umana, vista come inarrestabile viaggio verso la morte. La funicolare del Righi, a Genova, esiste davvero. Il suo primo percorso avviene al buio, in galleria: un buio e una galleria che potrebbero essere interpretati come il ventre materno. Poi, la funicolare sbocca all aperto (è la nascita), e prosegue sino alla meta, tirata dal suo cavo inflessibile (il tempo, il destino), senza potersi fermare. Ogni stanza è una stagione differente della nostra esistenza. E di stagione in stagione, il passeggero (l utente ) cerca l attimo bello (ogni stagione ha il suo) dove potersi arrestare: dove poter chiedere un alt nel suo essere trascinato dal tempo (il cavo) inarrestabile, fino all ultima stazione, che nel poemetto è avvolta nella nebbia (mistero e lenzuolo funebre insieme) . VIAGGIO DAI TEMI ai testi: T3 > p. 931 immagine del viaggio come metafora della vita spazi connessi al viaggiare: stazioni, scompartimenti ferroviari, bar, funicolari il treno allude al tragitto obbligato di ogni esistenza e dunque al tema del destino Lorenzo Delleani, Il molo (Il trenino), 1883. Torino, Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea. L AUTORE / GIORGIO CAPRONI / 925

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Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi