2 - Il fascino del mito

I grandi temi L esaltazione dell innocenza DAI TEMI ai testi: T1 > p. 842 La letteratura è per Elsa Morante, dunque, uno strumento per trasfigurare il mondo e per rivelarne la bellezza segreta, che si può cogliere soprattutto nella fanciullezza. Solo l esistenza elementare delle creature più semplici garantisce una felicità libera e autentica: la spontaneità costituisce l unico mezzo che permette all individuo di realizzarsi. Per questo troviamo spesso nella sua opera figure di bambini e adolescenti: l universo dell infanzia e della giovinezza ancora immatura conserva quella beata e innocente anarchia che è destinata a corrompersi con l età adulta, deformata dai pregiudizi e dalla costrizioni imposte dalla società. REALT E IMMAGINAZIONE rifiuto delle tendenze letterarie dominanti (Neorealismo) concezione della narrativa come trasfigurazione poetica della realtà confronto con i problemi storici del tempo ricerca di una dimensione onirica, surreale trasfigurazione del mondo per mostrarne la segreta bellezza | 2 | Il fascino del mito L incanto della fantasia Uno degli aspetti più originali della produzione di Elsa Morante è la presenza dell elemento magico, fiabesco, surreale. Nella personalità della scrittrice, incline al sogno e al meraviglioso, agisce sempre la suggestione di lontani miraggi e misteriosi fantasmi: si tratta di immagini remote e astratte che popolano la sua fantasia e che richiamano l esistenza di altri mondi, di altre epoche e di altre civiltà, più libere e autentiche di quelle effettivamente vissute. Il tempo incontaminato La nostalgica evocazione di questo universo incontaminato si spiega con il rimpianto provato dall autrice per una condizione umana istintiva e felice oggi sempre più insidiata dalla civiltà moderna, dall organizzazione sociale con i suoi vincoli e con le sue prescrizioni (tema, questo, che emerge soprattutto nel Mondo salvato dai ragazzini). Mentre un tempo l esistenza era regolata dai ritmi magici e da una visione religiosa della vita, ora l illusione sembra svanita e la ragione materialistica e scettica si è impossessata degli uomini privandoli dell immaginazione e del contatto più segreto e profondo con le cose. Tale fiabesca idealizzazione del mito induce Elsa Morante a calare le vicende rappresentate in un contesto sfumato, senza precise coordinate temporali, fuori dalla Storia. il caso del suo romanzo più celebre, L isola di Arturo, in cui una sorta di paradiso terrestre, la remota isola di Procida, fa da metafora incantata dell infanzia del giovane protagonista. Su questo luogo dell anima, che assomiglia tanto a un regno delle favole, la scrit- 836 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi