La ferita aperta di Gadda (Walter Pedullà)

PALESTRA DI SCRITTURA 4 Anche la contessa Menegazzi subisce una metamorfosi. Quale? 5 Quali altre figure femminili compaiono nel brano? In quali attività sono impegnate? 6 La logica del sogno procede per associazioni e quindi è diversa da quella che viene sviluppata razionalmente da un discorso logico. Individua nel testo alcuni esempi di questo procedimento. INTERPRETAZIONE E COMMENTO Elabora una tua interpretazione del testo mettendo in evidenza gli elementi rappresentativi della scrittura di Gadda in esso presenti. Inoltre prendi in considerazione almeno uno dei seguenti spunti. Nella metamorfosi del topazio si possono cogliere molteplici suggestioni dell armamentario freudiano. Soffermati sull importanza che ha la psicanalisi nell opera di Gadda. Gadda è uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento: rispetto al romanzo classico ottocentesco quali analogie e quali differenze cogli a livello contenutistico e stilistico? E, su un piano strettamente personale, a quali delle due modalità accordi la tua preferenza? Argomenta la tua risposta attingendo alle tue conoscenze. La ferita aperta di Gadda Analisi e interpretazione di un TESTO ARGOMENTATIVO Il critico Walter Pedullà (n. 1930) ragiona sul rapporto che Gadda intrattiene con la società del suo tempo, sottolineandone le ripercussioni sul piano dell invenzione narrativa. 5 10 15 20 25 Gadda scrive sempre, interamente spellato, a ferita aperta. Qualsiasi parola egli poggia sulla carne cruenta del proprio corpo, provoca un acuta sensazione di dolore. Vivendo in società non può evitare il contatto con le cose più grosse: la Milano borghese e quella socialista, la guerra e i suoi generali e i soldati, i privilegi dei ricchi e le astuzie della sopravvivenza dei poveri, il grottesco formalismo dell educazione dei gentili e la brutalità innocente dei diseredati, i ricatti sentimentali dei genitori, il fascismo e il becero servilismo delle masse, nonche la viltà degli intellettuali, lo sfruttamento sociale e la speranza ingenua di porgli fine, il formicaio della città e la bestialità degli individui, la nevrosi del singolo e la mortale epidemia che non risparmia la moralità di nessuno. Sono gli «oggetti che fanno male a chi se li sente sulla pelle non ferita, figurarsi se vanno a premere sulla carne viva di uno che «ha i nervi e che certo non e uno stoico ne un cinico. Ce ne sono tanti di scrittori che urlano sotto la pressione dei soprusi sociali, delle storture morali, delle folli ideologie, della violenza politica, della scelleratezza dei singoli, dell abbruttimento delle masse, della comicità dei comportamenti della cultura dominante o dominata. Gadda urla anche per questo e sa dar voce a orrori e desideri collettivi e individuali come pochi realisti sanno fare. Gadda e un grande realista che sa bene che esiste una realtà nel fondo ma non sa più dov e e quando viene fuori; e sa pure cosa altro c e di fondamentale, a cominciare dall anima o psiche, una delle tante cause delle malattie del corpo. Un corpo senza pelle che gli duole in ogni organo, su ogni millimetro, al centro come alla periferia. In Gadda il centro e realista, ma il sistema resta informe. Quando ogni millimetro della pelle e scoperto, basta un nonnulla a provocare dolori lancinanti per cui si e pronti ad urlare. Gadda urla per un nonnulla, ma visto che trattiamo con uno scrittore che frequenta i giochi di parole, si dica anche che urla per il Nulla. Nelle sue condizioni psicologiche basta che gli si posi addos- 694 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi