Eros e Priapo (Da furore a cenere)

EROS E PRIAPO (DA FURORE A CENERE) Scritto tra il 1944 e il 1945 e pubblicato nel 1967, dopo una lunga opera di revisione, è un testo difficile da classificare: libello? satira? saggio psicanalitico? Sicuramente è l ultima opera di rilievo a cui Gadda rimette mano. Con questo scritto egli fa i conti dal punto di vista storico e personale con Mussolini e con il fascismo, un ideologia alla quale inizialmente aveva aderito e che verso la fine degli anni Trenta era stata da lui avversata in modo rabbioso e iconoclasta. Contenuto e tratti stilistici Il libro offre un analisi del rapporto squallidamente «erotico (l aggettivo è dell autore) che si instaura tra la figura del duce e il popolo italiano, cioè tra la maschera vitalistica di un potere spietato e al tempo stesso da operetta e una società appiattita e resa passiva dalla propaganda martellante e dall indottrinamento culturale. L invettiva costituisce una prova magistrale di invenzione linguistica, assemblando un lessico insieme classicheggiante e scurrile, ricco di giochi verbali, inserti dialettali dal romanesco al lombardo, neologismi e tecnicismi. L incendio di via Keplero / T5 / Accoppiamenti giudiziosi / La descrizione espressionistica di un evento / Uscito per la prima volta nel 1940 sulla rivista Il Tesoretto , ma scritto tra il 1930 e il 1935, questo racconto di cui riportiamo una parte offre il primo esempio, dal punto di vista cronologico, della straordinaria creatività linguistica gaddiana. 5 10 15 Se ne raccontavano di cotte e di crude sul fuoco del numero 14. Ma la verità e che neppur Sua Eccellenza Filippo Tommaso Marinetti avrebbe potuto simultanare1 quel che accadde, in tre minuti, dentro la ululante topaia, come subito invece gli riusci fatto al fuoco: che ne disprigionò fuori a un tratto tutte le donne che ci abitavano seminude nel ferragosto e la lor prole globale,2 fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della casa, poi diversi maschi, poi alcune signore povere e al dir d ognuno alquanto malandate in gamba,3 che apparvero ossute e bianche e spettinate, in sottane bianche di pizzo, anzi che nere e composte come al solito verso la chiesa, poi alcuni signori un po rattoppati pure loro, poi Anacarsi Rotunno, il poeta italo-americano, poi la domestica del garibaldino agonizzante del quinto piano, poi l Achille con la bambina e il pappagallo, poi il Balossi in mutande con in braccio la Carpioni, anzi mi sbaglio, la Maldifassi, che pareva che il diavolo fosse dietro a spennarla, da tanto che la strillava anche lei. Poi, finalmente, fra persistenti urla, angosce, lacrime, bambini, gridi e strazianti richiami e atterraggi di fortuna e fagotti di roba buttati a salvazione4 giù dalle finestre, quando già si sentivano arrivare i pompieri a tutta carriera5 e due autocarri si vuotavano già d un tre dozzine di guardie municipali in tenuta bianca, ed era in arrivo anche l autolettiga della Croce Verde, allora, infine, dalle due finestre 1 simultanare: neologismo che allude al concetto di simultaneità , caro ai canoni estetici e formali dell arte letteraria e pittorica dei Futuristi, di cui viene chiamato in causa il fondatore, Filippo Tomma- so Marinetti, che ha il titolo di Eccellenza, in quanto da poco nominato da Mussolini Accademico d Italia (1929). 2 prole globale: l insieme numeroso dei figli. 682 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA 3 in gamba: nelle gambe. 4 a salvazione: per salvarli. 5 a tutta carriera: a gran velocità.

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi