Il magnifico viaggio - volume 6

Tante voci, tanti linguaggi La voce di don Ciccio non è però l unica: a essa si affianca quella, più bassa e grossolana, che riflette altre prospettive, come quelle dei presenti nella stanza, nel cui immaginario espressivo abbondano piuttosto metafore culinarie e considerazioni popolari (come ciavesse preso gusto, quer boja, r. 98; pareva d esse a Ostia d estate, r. 104). A complicare la situazione intervengono alcune interferenze linguistiche che rompono l omogeneità stilistica di un periodo o di un brano. Durante l esame di Ingravallo, infatti, lo stile viene improvvisamente contaminato da un sur naso! (r. 78) che non appartiene al suo modo di parlare e di osservare. Al contrario, nei capoversi finali in romanesco (da r. 89 in poi) compare il rapidissimo riferimento alle cime del Faiti e del Cengio che ripropongono bruscamente la focalizzazione sul commissario e sul suo lontano ricordo materno. La sovrapposizione dei codici linguistici e dei punti di vista è insomma volutamente ingarbugliata, come a dare l impressione che lo strumento letterario non sia mai sufficiente a rendere con completezza ciò che la realtà mostra. 5. Individua almeno due periodi in cui convivano registri linguistici differenti. L opposizione cromatica Un altra caratteristica notevole del brano è rappresentata dalle tonalità cromatiche. I colori che prevalgono sono il bianco e il rosso, un rosso scuro che sfuma verso il nero. Se il bianco rappresenta la purezza e la morte, ed è associato esclusivamente a Liliana (candida sin nel nome, che deriva dal latino lilium, ovvero giglio, il fiore bianco per eccellenza), alla sua pelle, alla sua biancheria intima, il rosso/nero evoca il sangue raggrumato che oltraggia il pallore della carne, raffigurando l orrore del caos e la violenza che stravolge l ideale di bellezza simboleggiato dalla donna (filacce rosse, r. 84; spumiccia nera, r. 85; maccheroncini color rosso, r. 87). 6. Individua nel testo gli elementi a cui sono associate diverse tonalità di colore. Colori chiari cazion CA e CIVI Spunti di realtà Colori scuri OBIETTIVO 5 PARIT DI GENERE Edu Quello di Liliana oggi sarebbe chiamato femminicidio , sostantivo che il Vocabolario Treccani definisce così: «uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica o annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale . Un termine forte ma che rende l idea delle tante violenze subite dalle donne per aggressioni domestiche o fuori di casa, per mano di familiari, compagni, congiunti. Che cosa si può fare per porre fine a questa tragica emergenza sociale? Secondo la giornalista Concita De Gregorio, «il più bel centro antiviolenza del mondo è la scuola . Sei d accordo? Pensi che la scuola potrebbe svolgere questo ruolo? E in che modo, secondo te? Argomenta le tue opinioni in un testo di circa 40 righe. Le scarpe rosse, diventate simbolo della lotta alla violenza contro le donne, si ispirano all installazione dell artista messicana Elina Chauve Zapatos Rojas (2012), un progetto nato per ricordare le centinaia di donne uccise a Ciudad Ju rez negli anni Novanta. L AUTORE / CARLO EMILIO GADDA / 679

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi