LA VITA

Beppe FENOGLIO VIDEO La vita di Beppe Fenoglio GLI ANNI DELLA FORMAZIONE Giuseppe Fenoglio, detto Beppe, nasce nel 1922 ad Alba (Cuneo), dove il padre si era trasferito dalla campagna circostante, prima garzone di macellaio e poi macellaio in proprio; ha due fratelli minori, Walter e Marisa. Ad Alba frequenta le scuole con qualche sacrificio della famiglia, giustificato però dai buoni risultati e incoraggiato dagli insegnanti, fino al ginnasio e al liceo. Dopo la licenza liceale, nel 1940 si iscrive alla facoltà di Lettere dell Università di Torino, che frequenta saltuariamente, sostenendo pochi esami e con risultati non brillanti. Nel gennaio 1943 Fenoglio è raggiunto dalla chiamata alle armi e segue il corso allievi ufficiali prima a Ceva (Cuneo), poi a Roma, da cui fugge dopo l armistizio dell 8 settembre per rientrare fortunosamente ad Alba. Da questo momento inizia per lui l esperienza partigiana, che segnerà in modo decisivo la sua vita e la sua scrittura. A dicembre, insieme al fratello Walter, collabora all assalto alla caserma dei carabinieri di Alba, riuscendo a liberare i padri dei renitenti alla leva lì tenuti in ostaggio. Nel gennaio 1944 si unisce a una formazione garibaldina, costituita da partigiani comunisti. Rientra poi in famiglia e vi ritrova il fratello, che si era arruolato nell esercito della Repubblica sociale, ma aveva poi disertato. Tutta la famiglia Fenoglio viene arrestata in seguito a una delazione: le donne vengono rilasciate poco dopo, mentre gli uomini sono scambiati qualche tempo più tardi, grazie alla mediazione del vescovo, con alcuni fascisti catturati dai partigiani. A settembre Fenoglio raggiunge di nuovo le formazioni combattenti insieme a Walter, nelle Langhe meridionali, unendosi questa volta ai reparti badogliani, i cosiddetti Azzurri (dal colore del fazzoletto portato al collo), che raccolgono monarchici, liberali e cattolici. Con loro partecipa alla liberazione di Alba (10 ottobre 1944), che verrà però riconquistata dai nazifascisti il 2 novembre. Dopo il proclama del generale Harold Alexander, che chiedeva la cessazione dell attività partigiana, Fenoglio trascorre da solo l inverno, nascosto a Cascina della Langa, per riprendere i combattimenti nelle file partigiane nel febbraio del 1945, fino al termine della guerra. LA MATURIT Finita la guerra, Fenoglio trova inizialmente difficoltà a reinserirsi nella vita civile, finché nel 1947 viene assunto, grazie alla sua conoscenza dell inglese e del francese, in un azienda vinicola albese, per curarvi le esportazioni. Abbastanza inconsueto è il suo percorso politico: il precoce e autentico antifascismo non lo ha spinto a sinistra, neanche quel tanto da consentirgli di essere repubblicano, e infatti in occasione del referendum del 2 giugno 1946 vota per la monarchia. Fenoglio non apprezza i comunisti poiché durante la guerra partigiana li riteneva «un incomprensibile sottoprodotto della guerriglia . Solo in seguito, prendendo atto delle condizioni sociali del dopoguerra, «Fenoglio cominciò a vedere i rossi in una nuova prospettiva , incamminandosi «per gli amari sentieri della sinistra non comunista (Chiodi), vale a dire su posizioni politiche non strettamente legate al Pci. 564 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi