T1 Il più atto

Il più atto / T1 / Guido Gozzano, I colloqui / Forza contro debolezza / Gozzano, che si sente inetto cioè inadatto a una vita piena e gioiosa , si sofferma sulla più robusta energia del fratello minore, Renato. Lo fa all insegna di un sincero affetto fraterno, senza invidia né gelosia, anche quando confronta la vita di lui con la propria, segnata dalla malattia e dalla morte che sente vicina. METRO Quartine di doppi settenari con rime ABBA ABBA CDDC CDDC. Adolescente forte, quadre le spalle e il busto, irride al mio tramonto con chiari occhi sereni; sdegna i pensieri torpidi, gli studi vani, i freni; tempra in cimenti rudi il bel corpo robusto. 5 10 15 Il ramo è che rallevi già sullo stesso fusto accanto al ramo spoglio, Morte che sopravvieni A lui vada la vita! A lui le rose, i beni, le donne ed i piaceri! Madre Natura, è giusto. Ed egli sia quell uno felice ch io non fui! Questa speranza sola m addolcirà lo strazio del Nulla Sulle soglie del Tempo e dello Spazio è pur dolce conforto rivivere in altrui. Senza querele, o Morte, discendo ai regni bui; di ciò che tu mi desti, o Vita, io ti ringrazio. Sorrido al mio fratello Poi, rassegnato e sazio, a lui cedo la coppa. E già mi sento lui. 1 Adolescente: Guido scrive questa po- esia nel 1910, quando suo fratello Renato ha diciassette anni. quadre: quadrate, larghe, possenti. 2 tramonto: decadimento vitale. 3 i pensieri torpidi: «che non riguardano la Vita, che hanno il torpore della Morte (Guglielminetti). gli studi vani: gli studi letterari. Di fronte all incalzare della morte, la letteratura non ha alcun potere salvifico e per questo è detta vana . 4 tempra in cimenti rudi: fortifica con esercizi ginnici faticosi. 5-6 Il ramo che sopravvieni: Renato è il ramo che tu, o Morte che stai sopraggiungendo, allevi (rallevi) sullo stesso fusto accanto al ramo spoglio (il poeta). La famiglia è vista, per metafora, come il tronco di un albero di cui i figli sono i rami. 7 le rose: metafora che indica le gioie della vita. 11 Sulle soglie del Tempo e dello Spa- zio: ai confini della vita, quindi alle soglie della morte. 13 querele: lamentele. regni bui: l oltretomba. 16 la coppa: un calice metaforico, simbolo della vita. Le parole valgono querela Se qualcuno ti insulta o ti diffama, puoi decidere di sporgere querela. Nel diritto penale, infatti, la querela è l atto con cui la persona offesa da un reato manifesta, nei casi previsti dalla legge, la volontà che il colpevole venga processato. Il vocabolo viene dal verbo latino queri ( lamentarsi ). Nel linguaggio letterario la parola può dunque significare lamento , lamentela , parole lamentose . Abbiamo spiegato il significato dell espressione «sporgere querela . Nel linguaggio corrente, quali altri verbi possono precedere questo vocabolo usato nella sua attuale accezione giuridica? Hippolyte Flandrin, Giovane uomo nudo seduto in riva al mare, 1836. Parigi, Museo del Louvre. LA CORRENTE / IL CREPUSCOLARISMO / 51

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi