T4 ANALISI ATTIVA - L’invetriata

tuo divenir taciturno, v. 20), nonché l anafora della congiunzione e all inizio dei vv. 28-32. Notevoli sono anche i cumuli aggettivali: china eburnea e fulgente riferiti a fronte (vv. 4-5), musica ed esangue accompagnati al sostantivo fanciulla (v. 12), vergine e reclino attribuiti a capo (vv. 16-17). Infine, gli insistiti enjambement, dilatando i contenuti semantici oltre la misura del verso, contribuiscono a creare immagini vaghe e indefinite, che tendono a espandersi in una catena di suggestioni fantastiche. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 INTERPRETARE Esponi il contenuto della poesia in circa 10 righe. ANALIZZARE 2 Elenca tutti gli elementi della poesia utili a un ritratto fisico della Chimera. 3 Attraverso quali colori viene evocata la Chimera? Che cosa ti sembrano suggerire? 4 Individua alcuni degli enjambement presenti nel testo e spiegane la funzione espressiva. 5 Quale sentimento del poeta è reso, a tuo parere, dai numerosi vocativi? 6 Quale caratteristica della Chimera sembra suggerire l insistenza sul suo pallore? 7 I paesaggi ti sembrano descritti in maniera realistica o fantastica? Quali sensazioni trasmettono? Motiva la tua risposta adducendo opportuni riferimenti testuali. 8 Che cosa suggerisce l ultimo verso della poesia? L invetriata / T4 / Dino Campana, Canti orfici / Un tramonto estivo e l angoscia del poeta / Guardando il paesaggio attraverso una vetrata, il poeta avverte che gli effetti di luce di una sera d estate gli lasciano nell animo un senso di tristezza, che non sembra avere una ragione apparente. METRO Versi liberi. Audio LETTURA 5 10 La sera fumosa d estate dall alta invetriata mesce chiarori nell ombra e mi lascia nel cuore un suggello ardente. Ma chi ha (sul terrazzo sul fiume si accende una lampada) chi ha a la Madonnina del Ponte chi è chi è che ha acceso la lampada? c è nella stanza un odor di putredine: c è nella stanza una piaga rossa languente. Le stelle sono bottoni di madreperla e la sera si veste di velluto: e tremola la sera fatua: è fatua la sera e tremola ma c è nel cuore della sera c è, sempre una piaga rossa languente. 1 fumosa: offuscata dall arsura e dal pul- viscolo. 2 invetriata: vetrata. mesce: mescola. ombra: quella della stanza in cui si trova il poeta (forse casa sua, o forse un locale pubblico come un osteria). 3 un suggello ardente: un sigillo bruciante di tristezza, quasi un marchio a fuoco che simboleggia l angoscia del poeta. 7 una piaga rossa languente: l ultima lu- ce del tramonto; l espressione ha un evidente significato simbolico, indicando un senso di sofferenza profonda innescato dallo spegnersi della luce. Le parole valgono mescere A un moderno sommelier la cosa farà storcere il naso, ma gli antichi Greci e Romani usavano mescolare il vino con acqua prima di berlo: questo anche perché i loro vini era- no molto più densi e concentrati dei nostri. In latino mescolare si diceva miscere. E per questo in italiano mescere significa non solo mischiare , ma anche e soprattutto versare : si mesce il vino nei bicchieri, la birra nei boccali, il caffè nelle tazze ecc. Quale sostantivo deriva da mescere? Con quali significati viene per lo più utilizzato oggi? IL GENERE / LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO / 127

Il magnifico viaggio - volume 6
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi