T1 O carro vuoto sul binario morto

O carro vuoto sul binario morto / T1 / Clemente Rebora, Frammenti lirici / Realtà concreta e ricerca di senso / La lirica è una delle più conosciute di Rebora e anche una delle più complesse da interpretare per i molteplici significati che si sommano nei versi. Il componimento è incentrato su un allegoria della condizione umana: un allegoria ancora sostanzialmente negativa, ma anche caratterizzata da una seppur fievole apertura alla speranza. METRO Endecasillabi, ottonari, novenari e settenari liberi o rimati senza uno schema fisso. 5 10 15 20 O carro vuoto sul binario morto, ecco per te la merce rude d urti e tonfi. Gravido ora pesi sui telai tesi; ma nei ràntoli gonfi si crolla fumida e viene annusando con fàscino orribile la macchina ad aggiogarti. Via dal tuo spazio assorto all aspro rullare d acciaio al trabalzante stridere dei freni, incatenato nel gregge per l immutabile legge del continuo aperto cammino: e trascinato tramandi e irrigidito rattieni le chiuse forze inespresse su ruote vicine e rotaie incongiungibili e oppresse, sotto il ciel che balzàno nel labirinto dei giorni nel bivio delle stagioni 2-3 rude... tonfi: la merce di cui il vago- ne viene caricato è detta rude perché lo investe con colpi (urti) e rumori (tonfi). 3-4 Gravido... tesi: ora che il vagone è carico (gravido) pesa sulle rotaie tese (telai tesi). 5-8 nei ràntoli... aggiogarti: la locomotiva a vapore (la macchina) si muove (si crolla = lett. si agita ) fumosa (fumida) fittamente rantolante (nei ràntoli gonfi) e viene ad agganciare il carro (ad aggiogarti), sbuffando (annusando) con fascino mostruoso (orribile). 9-14 Via... cammino: sottratto al suo spazio distaccato (assorto), il vagone è trascinato via accompagnato dal fastidioso rumore delle ruote metalliche (all aspro rullare d acciaio) e dallo stridere dei freni che fa sobbalzare (trabalzante), incatenato nella serie degli altri vagoni (nel greg- ge), per una tragica fatalità che lo spinge ad andare avanti senza meta (per l immutabile legge del continuo aperto cammino). Lo spazio assorto del v. 9 allude forse al tempo prenatale del raccoglimento nel grembo materno. 15-19 trascinato... oppresse: il carro, trainato (trascinato) dalla locomotiva, trasmette (tramandi) agli altri carri e, quando viene frenato (irrigidito), trattiene in sé (rattieni) le energie in esso racchiuse e mai pienamente manifestate (le chiuse forze inespresse) sulle ruote vicine e sulle rotaie che scorrono sempre parallele (incongiungibili) e gravate (oppresse) dal peso dei vagoni. L aggettivo oppresse è riferito grammaticalmente alle rotaie, ma anche e soprattutto, per ipallage, al vagone che le percorre. 118 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Le parole valgono labirinto Forse l avete sperimentato in qualche antico giardino o magari al lunapark: in un labirinto è facile perdersi e non trovare più la via d uscita. Nel mito greco, l architetto Dedalo aveva progettato una prigione per il mostruoso Minotauro: era il labirinto di Cnosso (a Creta), da cui nessuno riusciva a fuggire. Simbolo originario di potere, il labirinto diviene nell arte e nella letteratura una metafora della condizione dell uomo moderno, sempre affannato alla ricerca di qualcosa. In senso figurato si può parlare di labirinto a proposito di un affare imbrogliato, di una situazione complicata da cui non si sa come uscire, di un viluppo di difficoltà inestricabili. In enigmistica il termine labirinto indica un particolare gioco di pazienza. Dopo esserti documentato, danne una breve definizione.

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi