Il magnifico viaggio - volume 6

Glossario Nell analisi dei testi letterari, specie poetici, il concetto di fonosimbolismo può estendersi e comprendere tutte le strutture foniche (allitterazioni , assonanze , paronomasie , elementi ritmici ecc.) capaci di suggerire significati supplementari. Esempi: crepitìo; crosciare; croscio (G. d Annunzio, La pioggia nel pineto, vv. 36; 82; 85); chiacchiericcio; sciacquìo (G. Pascoli, I puffini dell Adriatico, vv. 8; 11). Fronte Nella canzone antica o petrarchesca, la prima delle 3 parti in cui si suole dividere la strofa; è suddivisa a sua volta in 2 piedi di identica struttura metrica. H Hapax Parola o espressione che ricorre una sola volta in un testo o nell intera documentazione di una lingua; proprio per l unicità o la rarità dell occorrenza, può porre problemi interpretativi. Nella tradizione letteraria greca si afferma il gusto della parola rara che impreziosisce il dettato poetico, e quindi non è infrequente il caso di hapax omerici che ricorrono nuovamente in poemi ed epigrammi alessandrini. Esempio: «Così sommersi in un gorgo d azzurro che s infolta (E. Montale, Marezzo, vv. 63-64). I Iato Incontro di vocali appartenenti a sillabe diverse, a volte indicato, nella grafia, da una dieresi. riferito all incontro di vocali non solo nel corpo d una stessa parola, ma anche in fine e principio di due parole consecutive. Esempio: «Cominciò a poco a poco indi a levarse (L. Ariosto, Orlando furioso, II, ott. 49). Inversione Spostamento nell ordine o nella disposizione degli elementi (due o più) di un insieme che per lo più prendono il posto l uno dell altro, in modo da ottenere una disposizione contraria a quella di prima, o comunque diversa: i. dei termini di una proposizione. In particolare, i. di un costrutto o i. sintattica, la disposizione delle parole di un costrutto sintattico in modo diverso da quello normale e più semplice, soprattutto per effetti stilistici: le i. sono frequenti nella poesia; i. elegante, studiata, contorta, forzata, che genera oscurità. Esempi: «tutti sentiva della vita i pesi (U. Saba, Mio padre è stato per me «l as- 1008 sassino , v. 10); «Da casa mia cacciato e a te venuto (S. Penna, Mi nasconda la notte e il dolce vento, v. 2) . Invettiva Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose. Anche, scritto fortemente polemico e, in particolare, componimento letterario in voga nel Trecento e nel Quattrocento. Esempio: «Casto poeta che l Italia adora, / vegliardo in sante visioni assorto, / tu puoi morir! Degli antecristi è l ora! / Cristo è rimorto! (E. Praga, Preludio, vv. 13-16; è la violenta invettiva rivolta a Manzoni); M. Luzi, Muore ignominiosamente la repubblica. Io lirico La voce che, in prima persona, esprime ed enuncia i contenuti della poesia. Non deve essere confuso con il poeta, autore del testo: le due figure non necessariamente coincidono. L io lirico si rivolge spesso a un tu immaginario, l interlocutore, che a sua volta non è da confondere con il destinatario reale, il lettore. Ipallage Figura retorica consistente nel mutare il normale rapporto semantico e sintattico fra due parole, attribuendo per esempio un aggettivo a un sostantivo diverso da quello cui, nella stessa frase, dovrebbe unirsi. Esempio: «fra quattro mura / stupefatte di spazio (C. Rebora, Dall immagine tesa, vv. 10-11): l aggettivo «stupefatto che, logicamente, andrebbe riferito al poeta, si trova invece poeticamente accostato a «mura . Iperbato Figura retorica consistente nel separare due parole strettamente connesse dal punto di vista sintattico mediante l inserzione di una o più parole, in modo da determinare un ordine inconsueto o irregolare degli elementi della frase, con particolari effetti di suggestione poetica. Esempi: «Questa speranza sola m addolcirà lo strazio / del Nulla (G. Gozzano, Il più atto, vv. 10-11); «Si sta come / d autunno / sugli alberi / le foglie (G. Ungaretti, Soldati). Iperbole Figura retorica, consistente nell esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso ( le grida salivano alle stelle ) o per difetto ( non ha un briciolo di cervello ). Esempi: «Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio (E. Montale, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, v. 8); «solo che i partigiani gli garantissero l incolumità dell esodo (G. Fenoglio, I ventitre giorni della città di Alba): la ritirata dei fascisti viene iperbolicamente equiparata a un esodo. Ipermetro In senso ampio, di qualsiasi verso che superi per qualche motivo la misura ordinaria; se ne hanno frequenti esempi nella poesia italiana dei primi secoli, sia con ipermetria reale, eccedente cioè la misura, sia con ipermetria apparente, dovuta al fatto che i copisti o gli stessi autori hanno scritto intera la parola che va invece letta tronca. In senso stretto, furono così detti, dai grammatici antichi, i complessi metrici con una sillaba finale in più, che però si elideva per l incontro con la vocale iniziale del verso successivo. Esempi: «Sorridile, guardala; appressati / a mamma, ch ormai non ha più (G. Pascoli, Il sogno della vergine, vv. 6162); «dal numero 5 della rue des Carmes (G. Ungaretti, In memoria, v. 26). Ipotassi Procedimento sintattico (detto anche subordinazione) per cui le proposizioni sono ordinate ed espresse nel periodo secondo un rapporto di dipendenza cronologica e causale, che comporta una stretta subordinazione di modi e di tempi (per es., spero che venga ; speravo che venisse ). L i., che si oppone alla paratassi (o coordinazione), è il procedimento sintattico più comune nella prosa d arte tradizionale. Iterazione Ripetizione, replica: i. di concetti, di frasi, anche come artificio stilistico. Esempio: «Arrotano ignominiosamente il becco i corvi nella stanza accanto. / Ignominiosamente si azzuffano i suoi orfani, / si sbranano ignominiosamente tra di loro i suoi sciacalli. / Tutto accade ignominiosamente (M. Luzi, Muore ignominiosamente la repubblica, vv. 4-7). L Litote Figura retorica che consiste nella formulazione attenuata di un giudizio o di un idea attraverso la negazione del suo contrario ( non ignaro , ossia esperto; non è un aquila , ha intelligenza scarsa). Esempi: «Non era l andar suo cosa mortale (F. Petrarca, Canzoniere, 90, 9); «Don Abbondio (il lettore se n è già avveduto) non era nato con un cuor di leone (A. Manzoni, I promessi sposi). Locus amoenus Espressione latina che significa luogo piacevole . la descrizione di un paesaggio ideale, dove l uo-

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi