T2 La gente se l’additava

T2

La gente se l’additava

Il seme del piangere

Pubblicata nella sezione Versi livornesi della raccolta Il seme del piangere (1959), la lirica è una commossa rievocazione della figura materna: con pochi, efficacissimi tratti, la giovane Anna Picchi viene raffigurata nel contesto della sua città natale, Livorno.


METRO Canzonetta formata da 2 strofe (rispettivamente di 10 e 9 versi) seguite da un distico conclusivo.
 Asset ID: 120428 (let-audlet-la-gente-se-ladditava390.mp3

Audiolettura

Non c’era in tutta Livorno
un’altra di lei più brava
in bianco, o in orlo a giorno.
La gente se l’additava
5      vedendola, e se si voltava
anche lei a salutare,
il petto le si gonfiava
timido, e le si riabbassava,
quieto nel suo tumultuare
10    come il sospiro del mare.

Era una personcina schietta
e un poco fiera (un poco
magra), ma dolce e viva
nei suoi slanci; e priva
15    com’era di vanagloria
ma non di ▶ puntiglio, andava
per la maggiore a Livorno
come vorrei che intorno
andassi tu, canzonetta:

20    che sembri scritta per gioco,
e lo sei piangendo: e con fuoco.

 >> pagina 930 

DENTRO IL TESTO

I contenuti tematici

La madre del poeta è qui rievocata nella sua giovinezza livornese. Prima del ritratto vero e proprio (contenuto nella seconda strofa), la donna è rappresentata in movimento, per le vie della città, attraverso alcune notazioni ossimoriche (il petto le si gonfiava / timidovv. 7-8; quieto nel suo tumultuare, v. 9), che esprimono il duplice aspetto del suo carattere: una timida modestia che frena un animo acceso e ardimentoso.
Dopo aver fatto cenno all’abilità di Anna nel ricamo (vv. 1-3), il poeta si focalizza sulle sue caratteristiche fisiche e morali: la schiettezza e la fierezza del temperamento (vv. 11-12), la figura esile (un poco / magra, vv. 12-13), ma anche la dolcezza e la vivacità (dolce e viva / nei suoi slanci, vv. 13-14), che confermano una qualità – il carattere deciso – che compariva già nella prima strofa.

Il testo è stato scritto dopo la morte della donna, come se il poeta intendesse farla rivivere con i suoi versi. Lo stesso Caproni ebbe a dichiarare, alcuni anni dopo: «Anna Picchi […] assume il volto che è stata capace di darle la leggenda ch’io m’ero formato di lei, udendo i discorsi in casa e guardando le fotografie. Tentar di far rivivere mia madre come ragazza, mi parve un modo, certo ingenuo, di risarcimento contro le molte sofferenze e contro la morte».

Le scelte stilistiche

Il tono colloquiale e l’immediatezza dello stile non impediscono all’autore di strutturare il componimento su precisi riferimenti alla tradizione poetica, in particolare alla tradizione stilnovistica. Il ritratto in movimento di Anna ricorda da vicino quello di Beatrice nel sonetto di Dante Tanto gentile e tanto onesta pare, di cui vengono ripresi alcuni motivi ben identificabili, quali la stupita ammirazione della gente al passaggio della donna (La gente se l’additava, v. 4), il suo salutare (v. 6), l’umiltà priva / […] di vanagloria (vv. 14-15). Inoltre, l’apostrofe alla propria canzonetta (come vorrei che intorno / andassi tu, canzonetta, vv. 18-19), mediante la quale il poeta si rivolge al testo come se fosse una persona animata con cui instaurare un dialogo, ricalca un analogo artificio retorico presente in diversi testi stilnovistici, come la celebre ballata di Guido Cavalcanti Perch’i’ no spero di tornar giammai.
Ciò testimonia che il carattere apparentemente spontaneo della poesia di Caproni è sostenuto, in realtà, da un ampio bagaglio di letture e di rimandi letterari, ma è anche la prova della sua «rara capacità di conciliare tradizione colta e quotidiana spontaneità del parlato» (Cucchi).

VERSO LE COMPETENZE

COMPRENDERE

1 A partire dagli elementi presenti all’interno del testo, traccia un ritratto fisico e morale della protagonista.

2 Spiega il significato della seguente espressione: priva / […] di vanagloria / ma non di puntiglio (vv. 14-16).

ANALIZZARE

3 Definisci la misura dei singoli versi del componimento.

4 Evidenzia le rime presenti e spiegane la funzione nella struttura della poesia.

5 Individua tutti gli enjambement presenti in questa lirica.

INTERPRETARE

6 Perché l’autore afferma che la sua canzonetta sembra essere stata composta per gioco (v. 20), ma che invece è stata scritta piangendo: e con fuoco (v. 21)?

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi