Il magnifico viaggio - volume 2

La forma come strumento di misura e armonia L originale combinazione dei modelli Le scelte stilistiche Grazie alla drammaticità della vicenda, un mito come quello di Orfeo ed Euridice avrebbe potuto indurre Poliziano a percorrere la strada della commozione o addirittura della tragedia. L autore, invece, rimane ben ancorato allo stile che gli è più consueto e che gli permette di trasfigurare la materia sul piano della pura letterarietà, insistendo soprattutto sull elemento teatralmente patetico (abbondano esclamazioni ed esortazioni; domina il campo semantico del dolore) e impreziosendolo grazie all uso di materiali linguistici rari e raffinati. Coerentemente con la sua concezione poetica, Poliziano si cimenta in un lavoro d intarsio a partire dalle tre fonti classiche che trattano lo stesso episodio: le Georgiche (IV libro) di Virgilio, le Metamorfosi (X-XI libro) di Ovidio e De raptu Proserpinae (II libro) di Claudiano, poeta latino della fine del IV secolo. Su queste basi imprescindibili, egli innesta una serie di citazioni per lo più tratte da Dante (il mondo ceco, v. 172, richiama la stessa espressione usata da Marco Lombardo al v. 66 del canto XVI del Purgatorio) e da Petrarca (a cui si deve l immagine della morte pietosa, v. 161, adottata nel Trionfo della Morte, I, 108): l effetto, come sempre, è un armonia composta ed elegante, gradita al pubblico, anch esso elegante, a cui la favola teatrale è indirizzata. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 In che modo Orfeo pensa di poter commuovere le divinità infernali? 2 Di che cosa si meraviglia Plutone quando sente la prima parte del canto del poeta? 3 Perché Proserpina si sorprende e quale motivo la induce a chiedere la grazia al consorte? ANALIZZARE 4 Individua le parole o le espressioni che meglio esemplificano lo stile raffinato di Poliziano. 5 Quale figura retorica ricorre nei vv. 165-166 (del misero amatore / pietà vi prenda)? una figura presente altrove? Nel brano antologizzato ci sono altre figure retoriche: indicane almeno tre. 6 Oltre che poeta, Orfeo si dimostra nell occasione anche un abile e scaltro oratore. Quali espedienti retorici utilizza per realizzare il proprio scopo? INTERPRETARE 7 Quali elementi tipici della cultura umanistica si possono individuare in questo brano? La raffigurazione del mito In questa tavola di Jacopo del Sellaio, pittore fiorentino della seconda metà del Quattrocento, è raccontato il mito di Orfeo ed Euridice. In un paesaggio caratterizzato da rocce, montagne e corsi d acqua, al centro è Euridice che, in fuga da Aristeo, è morsa da un serpente. A sinistra, in lontananza, Orfeo riceve la notizia della sua morte, mentre a destra due demoni dall aspetto mostruoso trasportano la donna ormai esangue nell aldilà. 76 / UMANESIMO E RINASCIMENTO Jacopo del Sellaio, Euridice morsa da un serpente mentre fugge da Aristeo, 1490. Rotterdam, Museum Boijmans Van Beuningen.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento