Il magnifico viaggio - volume 2

Compito di realtà Che cosa c entra Leon Battista Alberti con i rapper italiani degli ultimi dieci anni? Qualcosa di simile al movimento suscitato dal Certame del 1441 è accaduto e sta accadendo nella cultura musicale contemporanea. Il rap è ovunque. I fan sono spesso molto giovani e gli artisti sono diversi, con appartenenze regionali ben connotate (si parla di una scuola romana, di una scuola napoletana o milanese ). Una vera e propria pattuglia di ragazzi tra i sedici e i venticinque anni (qualcuno arriva anche ai trenta) ha colonizzato, con rime accese e una lingua connotata e riconoscibile, segmenti nascosti della scena musicale, creando nuove regole, rivitalizzando le parole e dando vita a un lessico spesso provocatorio, infarcito di espressioni triviali e contenuti polemici nei confronti della morale comune. Da soli o in coppia con altri artisti, sono approdati perfino nelle programmazioni radiofoniche: se fino a poco tempo fa erano esclusi dai circuiti ufficiali molti di loro sono nati su YouTube ora sono passati a vere etichette discografiche. Sono talvolta figli di migranti, provengono dalle periferie urbane delle grandi città ma anche da più appartate realtà provinciali, sono cresciuti ascoltando il freestyle americano e portano con sé il taccuino per scrivere versi. Produrre versi in lingua nazionale su basi musicali di derivazione afroamericana non è affatto semplice! Mamacita Siamo Kurt Cobain e Courtney Love Mangio Morositas e lei Carte d Or Se fossi Lupin sarebbe Margot Lady Marian e io Robin Hood Jessica Rabbit, sono scarabeo Sono sotto al balcone, Giulietta e Romeo Sta tipa è una Barbie, con la sciarpa di Hermès Aladin e Jasmine Achille Lauro Scusa ma E scusa ma , sono fuori dal co Ma non pia , mère, c est le vie Grazie ma , sono fuori dal co Ce l ho nel sa , mère, c est le vie Sto sul tre , non mi spie come si, come fa Passo da mamma mi a mamma ma Sono un tre , non mi spie come si, come fa Passo da mamma mi a mamma ma Quentin40 Davide Davide come sta? , me lo hai mai chiesto? Chiama un ambulanza frate , fai presto Che il sogno che avevo non è mai questo Mi sa lo sai il resto, yeah Che ti scrivo pure oggi Mi chiedo dove ti appoggi Che fai dopo esci con me? Così giriamo come gli orologi Un po come quando non c erano i soldi E vivere così non era un obbligo Non ci sono nodi nel mio pettine Ma c ho il nome su qualche proiettile Non ho la disciplina che ci metti te Se per me la mattina qua sono le 23, yeah Coez e Gemitaiz Badabum badabum badabum cha cha Fossi nato in altri paesi magari avevo il Mercedes Magari a saper l inglese Farei il boom già, già Sono po-polare E sono bi-polare Troppo po-polare Per un bi-locale Zio vestito male Perché io ho la fame Quella mia di mio nonno e quella di mio padre Il lavoro lo preferivo manuale I poveri almeno ti ordinano cosa fare I ricchi invece, loro usano il plurale Prendiamo, spostiamo e alziamo e dopo restano a guardare Quindi è OK pure quando i miei fra ridono E non vogliono il dramma perché già se lo vivono Dai palazzi come Pino, brindo, salute A fare le penne davanti alle major e le major mute Sotto il palco c è un grosso bordello che fa Badabum badabum cha cha La mia gente ti prende ti porta di là e Badabum badabum cha cha E da noi per la strada c è chi si arrangia e senza fare badabum Sa fare [ ] Lo volevano la EMI, Sony, Universal Mi dicevano di esagerare un po la realtà Ma diventa innocua senza credibilità Dice vendi ai dodicenni che quella è l età Metti un po di trucco in faccia che crea novità 587

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento