CONSONANZE CONTEMPORANEE - Pavese, Sanguineti e Fortini,

CONSONANZE CONTEMPORANEE Pavese, Sanguineti e Fortini TRE DIVERSI CARPE DIEM Come hai letto, Lorenzo ha conferito un aura di semplice cantabilità e di freschezza popolaresca a un motivo che ricorre spesso nella cultura della sua epoca ma che, al tempo stesso, affiora nei periodi storici caratterizzati da maggiore instabilità: il senso della precarietà e della caducità delle cose belle e della vita stessa. un topos classico che rivive nella letteratura di ogni tempo, trovando la massima espressione in una celebre ode del poeta latino Orazio (I, 11) e nella sua formula carpe diem. A questo modello si rifanno anche tre importanti letterati contemporanei: Cesare Pavese (1908-1950), che si cimenta appena diciottenne, nel 1926, con il poeta latino e, alla fine del Novecento, Edoardo Sanguineti (1930-2010) e Franco Fortini (1917-1994), i quali rielaborano il testo oraziano, riformulandolo con una diversa sensibilità non solo espressiva ma anche emotiva. Del resto, sarebbe sbagliato ridurre la pratica della traduzione a una semplice operazione meccanica o impersonale: compito del traduttore, come indica l etimologia del termine, è trasportare , fare da tramite, comprendere il messaggio di partenza per trasformarlo esplorandolo nella propria lingua. 54 / UMANESIMO E RINASCIMENTO O Leuconoe,1 tu non ti darai d attorno per sapere, ciò che non è lecito, qual fine gli dei abbiano destinato a te, a me; e neppure almanaccherai calcoli Babilonesi.2 Come è meglio, invece, prendersela in santa pace, qualunque cosa avvenga, o che Giove ci conceda ancora molti inverni o che sia l ultimo questo che spinge ora il mar Tirreno a infrangersi sulle scogliere tutte ròse. Fa senno, mesciti vino e, poiché la vita è breve, tarpa le ali a ogni lunga speranza. Anche mentre stiam qui a parlare, sarà fuggito il tempo avaro: goditi l istante e non creder per nulla al futuro. (Le Odi di Quinto Orazio Flacco tradotte da Cesare Pavese, a cura di Giorgio B rberi Squarotti, Olsckhi, Firenze 2013) 1 Leuconoe: nel testo oraziano è la ragazza dal nome greco (Leuconoe significa letteralmente dalla mente candida ) alla quale si rivolge il poeta. 2 calcoli Babilonesi: allusione alle pratiche astrologiche e divinatorie di cui erano maestri i sacerdoti assiro-babilonesi.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento