Lo stile

Il moderatismo di un uomo d ordine Rifiutando ogni prospettiva rivoluzionaria, a Guicciardini non rimane che cercare una condizione di dignitoso equilibrio, affidando lo scettro del comando agli «ottimati (cioè ai cittadini di rango), a quegli uomini della sua stessa classe sociale che oggi definiremmo conservatori e che a suo giudizio sono gli unici dotati di esperienza e capacità amministrativa. Salvaguardare l ordine e il buon senso, conoscendo dall interno la macchina dello Stato: a questo programma, per quanto esclusivamente tecnico, Guicciardini è rimasto coerente per tutta la vita. LA STORIA NELLA VISIONE DI GUICCIARDINI si presenta in modo casuale e mutevole può essere conosciuta solo in modo frammentario l uomo può influire solo parzialmente sulla realtà e deve perseguire il proprio interesse («particulare ) attraverso concretezza e moderazione («discrezione ) ambizione per il bene proprio e dello Stato Lo stile Una forma che rispecchia il contenuto La tradizione a cui l autore si ricollega è quella, tipicamente fiorentina, dei ricordi domestici , testi miscellanei (cioè composti da elementi eterogenei: dai resoconti patrimoniali a riflessioni generali sulla vita) con i quali i grandi mercanti fiorentini tramandavano alle generazioni future la narrazione delle proprie esperienze. Non si tratta certamente di una scelta stilistica solo esteriore: la forma del ricordo (oggi diremmo della massima o dell aforisma, genere piuttosto raro nella letteratura italiana) è infatti congeniale, nella sua secca frammentarietà, a esprimere una visione del mondo del tutto aliena da teorizzazioni schematiche. La scelta dell aforisma Guicciardini sottopone i Ricordi a un continuo lavoro di limatura e revisione, come dimostrano le varianti e le correzioni apportate ai singoli testi. La struttura dell aforisma è per sua natura veloce e sintetica, e infatti le frasi guicciardiniane si contraddistinguono per uno stile vivace e immediato, che non rinuncia a incursioni nella lingua popolaresca. Non mancano i latinismi, ma ciò non rientra in una strategia di elevazione stilistica, bensì nella pratica abituale della scrittura burocratica, usata nelle cancellerie per dare ai documenti un carattere di dignità e solennità. 448 / UMANESIMO E RINASCIMENTO Francesco Salviati, Tre Parche, 1550 ca. Firenze, Galleria Palatina.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento