Il magnifico viaggio - volume 2

Le poche parole che Guicciardini dedica a tematiche religiose sono di aspra critica alla Chiesa, giudicata colpevole di aver tradito il messaggio evangelico: «Io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie [corruzione] de preti: sì perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, sì perché ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da [consacrata a] Dio, e ancora perché sono vizi sì contrari che non possono stare insieme se non in uno subietto molto strano. Nondimeno el grado [i compiti politici] che ho avuto con più pontefici [Leone X e Clemente VII, di cui Guicciardini fu collaboratore] m ha necessitato a amare per el particulare mio la grandezza loro; e se non fussi questo rispetto [se non ci fosse stato questo motivo], arei amato Martino Luther quanto me medesimo: non per liberarmi dalle legge indotte dalla religione cristiana nel modo che è interpretata e intesa communemente, ma per vedere ridurre questa caterva di scelerati a termini debiti [alle dovute proporzioni], cioè a restare o sanza vizi o sanza autorità (ricordo 28). L importanza sociale e politica che Machiavelli affidava alla religione viene meno del tutto. Come tutti gli altri modelli ideali di riferimento, anche l orizzonte spirituale finisce con Guicciardini per ridursi a una problematica tutta individuale. «Discrezione e «prudenza In questo ripiegamento nella sfera privata, la missione decisiva per l individuo è salvaguardare la propria identità e dignità. Per riuscirvi, l uomo deve sapersi orientare sulla base della «discrezione , un insieme di concretezza e moderazione, qualità che non si ricava dalla lettura dei libri, ma dalla «prudenza naturale , cioè da una disposizione innata, a sua volta esercitata e rafforzata grazie all esperienza. La «discrezione permette di cogliere lo sviluppo e il modificarsi degli avvenimenti senza proiezioni ideali nel futuro, ma solo attraverso un serrato confronto con il presente. senza dubbio un atteggiamento difensivo, che vuole evitare i rischi e le avventure e invita invece a soppesare le circostanze, a impedire forzature, a far coincidere «saviezza con «prudenza e oculatezza. Il «particulare In assenza di ideali collettivi, Guicciardini esorta a inseguire il «particulare , l altro concetto chiave del suo pensiero. Tale concezione non consiste nell egoistica ricerca del beneficio personale e materiale, ma nel tentativo di salvaguardare, in mezzo a una realtà caotica, la capacità di «mantenersi la riputazione e el buono nome (ricordo 218). Anche se questo non esclude la possibilità di cogliere vantaggiose opportunità di cariche, onori e retribuzioni, Guicciardini nobilita il concetto del «particulare facendo sì che convenienza e benefici privati non siano in contrapposizione con gli interessi della comunità e il bene dello Stato. Ciò non toglie che una tale visione abbia poco o nulla di epico: lo stesso autore, per esempio, ammette senza remore di aver fatto carriera nello Stato pontificio seguendo il proprio «particulare , pur sognando un mondo affrancato dalla «tirannide di questi scelerati preti . Una prassi opportunistica? Forse, ma fare politica per Guicciardini significa accettare anche il compromesso e non disdegnare di collaborare con il potere tirannico, sia esso rappresentato dai Medici o dai «preti . questo lo scotto, inevitabile, da pagare per agire davvero nel proprio tempo, senza condannarsi Raffaello Sanzio, Ritratto di Leone X, 1518 ca. Firenze, Galleria degli Uffizi. all irrilevanza o a una sterile testimonianza. 446 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento