T13 - Il trionfo di Callimaco

Il trionfo di Callimaco / T13 / La mandragola, atto V, scena IV / Il racconto della beffa / Alla fine Callimaco è riuscito nell impresa: ha trascorso la sua notte di passione con Lucrezia, alla quale ha svelato l inganno, ricevendo inattese parole di complicità e di condiscendenza. Ora, incontrato Ligurio, gli fa il resoconto del proprio incontro amoroso. 5 10 15 20 25 30 Callimaco, Ligurio Callimaco Come io ti ho detto, Ligurio mio, io stetti di mala voglia1 infino alle nove ore;2 e, benché io avessi gran piacere, e non mi parve buono.3 Ma, poi che io me le fu dato a conoscere,4 e ch io l ebbi dato ad intendere l amore che io le portavo, e quanto facilmente, per la semplicità del marito, noi potavamo viver felici sanza infamia alcuna, promettendole che, qualunque volta Dio facessi altro di lui,5 di prenderla per donna;6 ed avendo ella, oltre alle vere ragioni, gustato che differenzia è dalla ghiacitura mia a quella di Nicia,7 e da e baci d uno amante giovane a quelli d uno marito vecchio, doppo qualche sospiro, disse: «Poiché l astuzia tua, la sciocchezza del mio marito, la semplicità di mia madre e la tristizia del mio confessoro8 mi hanno condutto a fare quello che mai per me medesima9 arei fatto, io voglio giudicare che venga da una celeste disposizione, che abbi voluto così, e non sono sufficiente a recusare10 quello che l Cielo vuole che io accetti. Però,11 io ti prendo per signore, patrone, guida: tu mio padre, tu mio defensore, e tu voglio che sia ogni mio bene;12 e quel che l mio marito ha voluto per una sera voglio ch egli abbia sempre. Fara ti adunque suo compare,13 e verrai questa mattina a la chiesa, e di quivi ne verrai a desinare con esso noi; e l andare e lo stare starà a te,14 e potreno15 ad ogni ora e sanza sospetto convenire insieme .16 Io fui, udendo queste parole, per morirmi17 per la dolcezza. Non potetti rispondere a la minima parte di quello che io arei desiderato. Tanto che io mi truovo el più felice e contento uomo che fussi mai nel mondo; e, se questa felicità non mi mancassi18 o per morte o per tempo, io sarei più beato ch e beati, più santo ch e santi. Ligurio Io ho gran piacere d ogni tuo bene, ed ètti intervenuto19 quello che io ti dissi appunto. Ma che facciàn noi ora? Callimaco Andian verso la chiesa,20 perché io le promissi d essere là, dove la verrà lei, la madre ed il dottore. Ligurio Io sento toccare l uscio suo: le sono esse, che escono fuora, ed hanno el dottore drieto. Callimaco Avviànci in chiesa, e là aspetteremole. 1 mala voglia: malumore. 2 infino ore: fino a nove ore dopo il tra- monto, cioè fino a notte inoltrata. 3 benché buono: benché provassi molto piacere, non mi sembrava giusto (nei confronti della donna). 4 me conoscere: le ebbi svelato la mia identità. 5 qualunque di lui: nel caso che Dio disponesse altrimenti di lui, cioè se Nicia morisse. 6 per donna: in moglie. 7 gustato Nicia: apprezzato che diffe- renza ci fosse tra le mie doti sessuali (ghiacitura) e quelle di Nicia. 8 tristizia confessoro: malvagità del mio confessore (fra Timoteo). 9 per me medesima: da sola. 10 non sono recusare: non sono in grado di rifiutare. 11 Però: perciò. 12 bene: felicità. 13 Fara ti compare: Diventerai dunque suo compare, ossia amico stretto. 14 l andare a te: andartene e rimanere 418 / UMANESIMO E RINASCIMENTO dipenderà dalla tua volontà. 15 potreno: potremo. 16 convenire insieme: incontrarci. 17 per morirmi: sul punto di morire. 18 non mi mancassi: non finisse mai. 19 ètti intervenuto: ti è capitato. 20 Andian chiesa: siamo all epilogo della commedia. Tutti i protagonisti della storia, compreso il povero Nicia, che non ha scoperto l inganno, possono recarsi in chiesa a ringraziare il Signore per il bambino che Lucrezia porta in grembo.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento