Il magnifico viaggio - volume 2

della vita civile e sul benessere dei cittadini: un azione che appare crudele nell immediato in un orizzonte temporale più ampio può infatti dimostrarsi benefica per la collettività. 1. Che cosa intende Machiavelli per vita civile (r. 3)? In quali contesti sociopolitici può attuarsi? 2. Fare ogni cosa, in quello stato, di nuovo (r. 4) è, secondo Machiavelli, un rimedio (r. 3): a che cosa? Fare come Davide In linea con il principio di imitazione professato nel Proemio dei Discorsi, vengono allegati i modelli positivi per un «principe nuovo , che sa di dover rinnovare dalle fondamenta lo Stato appena acquisito. Gli esempi a cui Machiavelli ricorre sono Davide e Filippo il Macedone, entrambi «profeti armati (un espressione usata nel Principe), entrambi non riluttanti dinanzi al dovere di operare con modi sbrigativi e violenti. Il primo, in particolare, con la sua forza morale e razionale incarna alla perfezione l uomo-eroe rinascimentale, simbolo del coraggio e dell intelligenza, protagonista della Storia e consapevole dei propri doveri e delle proprie possibilità. Non è un caso, d altra parte, che Machiavelli proponga il mito esemplare di Davide, onorato nel 1504 dalla Repubblica fiorentina di Soderini con la statua di Michelangelo posta davanti al Palazzo della Signoria. E non è nemmeno un caso che il capovolgimento della morale, propugnato dall autore, finisca per identificarsi con questa figura biblica, richiamata non in grazia dell umiltà ma in virtù della sua attitudine a usare la forza. 3. Quali tra le seguenti azioni furono compiute da Davide per rendere stabile il proprio regno? a Favorire i più ricchi. d Costruire strade. b Far arricchire i poveri. e Uccidere tutti gli oppositori. c Edificare nuove città. f Spostare gli abitanti da un luogo all altro. 4. Quale similitudine viene usata per descrivere il comportamento di Filippo il Macedone? Perché, secondo te, l immagine usata è così bassa e concreta? 5. Individua quale espressione usa Machiavelli per indicare il fine ultimo del fare ogni cosa nuova . Il rifiuto dell ambiguità e l immagine del bivio Le scelte stilistiche A coloro che non hanno il coraggio di entrare nel male Machiavelli suggerisce, non senza un velo di sarcasmo, di rimanere privati cittadini per non trovarsi a dovere affrontare le logiche perverse della politica. Infatti, le scelte compromissorie si rivelano sempre inadeguate, dannose e perciò destinate a fallire. Il «principe nuovo invece deve saper tener conto delle necessità del momento e scegliere senza esitazioni. Un dovere, questo, che Machiavelli sottolinea con la frequenza delle espressioni che indicano necessità (abbia, a tenere, r. 3; debbegli, r. 15; conviene, r. 17) e con l efficace metafora dell entrare. L immagine, riprendendo quella, appena precedente, della via, suggerisce l idea del bivio, assai frequente nell andamento tipico del pensiero machiavelliano, che procede per opposizioni binarie. 6. Individua le opposizioni binarie presenti nell esposizione delle azioni del re Davide. 7. Quale concezione dell uomo emerge in questo passo? 8. | SCRIVERE PER ESPORRE | Oggi esistono paesi in cui si perseguono modi crudelissimi, e nimici d ogni vivere, non solamente cristiano, ma umano (rr. 14-15)? Di quali paesi si tratta? Fai una ricerca su uno di essi, preparando un testo di circa 30 righe, che si soffermi sulla sua storia presente e passata. 9. | DIBATTITO IN CLASSE | Storia di un impiegato (1973) è un concept album in cui Fabrizio De André racconta la rivolta di un impiegato che, per dimostrare il proprio dissidio verso la società, compie un attentato terroristico, che fallisce. Solo in prigione egli comprende che l unica forma di lotta possibile è quella comune. Ascolta La canzone del maggio, che apre il disco, e soffermati sulla seguente affermazione: «Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti . Discutine in classe con i compagni, confrontando la prospettiva politica di De André con quella di Machiavelli. L AUTORE / NICCOL MACHIAVELLI / 405

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento