Il magnifico viaggio - volume 2

60 65 70 75 simo; con Francia aveva ragionamenti di tale impresa.50 E lui nondimanco con la sua ferocità51 e impeto si mosse personalmente a quella espedizione. La qual mossa fece stare sospesi e fermi Spagna e viniziani, quegli per paura e quell altro52 per il desiderio aveva53 di recuperare tutto el regno di Napoli; e da l altro canto si tirò dietro il re di Francia perché, vedutolo quel re mosso54 e desiderando farselo amico per abbassare55 e viniziani, iudicò non poterli negare gli eserciti sua sanza iniuriarlo manifestamente.56 Condusse57 adunque Iulio con la sua mossa impetuosa quello che mai altro pontefice, con tutta la umana prudenza, arebbe condotto. Perché, se egli aspettava di partirsi da Roma con le conclusioni ferme e tutte le cose ordinate,58 come qualunque altro pontefice arebbe fatto, mai gli riusciva:59 perché il re di Francia arebbe avuto mille scuse e li altri li arebbono messo60 mille paure. Io voglio lasciare stare le altre sua azioni, che tutte sono state simili e tutte gli sono successe bene:61 e la brevità della vita non li ha lasciato sentire62 il contrario; perché, se fussino sopravvenuti tempi che fussi bisognato procedere con respetti, ne seguiva la sua rovina: né mai arebbe deviato da quegli modi alli quali la natura lo inclinava. Concludo adunque che, variando la fortuna e tempi e stando li uomini ne loro modi ostinati,63 sono felici mentre concordano insieme e, come64 e discordano, infelici. Io iudico bene questo,65 che sia meglio essere impetuoso che respettivo: perché la fortuna è donna ed è necessario, volendola tenere sotto,66 batterla e urtarla.67 E si vede che la si lascia più vincere da questi, che da quegli che freddamente68 procedono: e però69 sempre, come70 donna, è amica de giovani, perché sono meno respettivi, più feroci71 e con più audacia la comandano. 50 Viniziani impresa: i veneziani era- no ostili alla conquista di Bologna da parte di Giulio II, e allo stesso modo il re di Spagna; i francesi invece non avevano ancora deciso se schierarsi o meno dalla sua parte. 51 ferocità: audacia (latinismo). 52 quell altro: il re di Spagna. 53 desiderio aveva: sottinteso che , desiderio che aveva. 54 mosso: deciso all azione. 55 abbassare: ridimensionare. 56 iudicò manifestamente: decise di non potergli negare i suoi soldati senza umiliarlo apertamente. 57 Condusse: realizzò. 58 le conclusioni ordinate: patti e alleanze stipulate. 59 mai gli riusciva: la cosa non gli sarebbe mai riuscita. 60 arebbono messo: avrebbero fatto venire. 61 gli sono successe bene: hanno avuto successo. 62 sentire: provare. 63 ostinati: va riferito a uomini. 64 come: quando. 65 Io questo: io però (bene) penso que- sto. 66 tenere sotto: sottomettere. 67 urtarla: percuoterla. 68 freddamente: con prudenza. 69 però: perciò. 70 come: in quanto. 71 feroci: virili, aggressivi. RISCRITTURA in ITALIANO MODERNO 1 Non ignoro che molti hanno creduto e credono che le cose del mondo siano a tal punto governate dalla fortuna e da Dio, che agli uomini, anche quando siano saggi, non sia concesso in alcun modo di cambiarle. Questo potrebbe far pensare che non ci si debba affaticare molto, e che ci si debba invece lasciar governare dalla sorte. Tale opinione ha avuto molto successo ai tempi nostri, a causa dei grandi sconvolgimenti che si sono visti e che si vedono ogni giorno, e che nessuno avrebbe potuto prevedere. Io stesso, pensando a questo, mi sono talvolta orientato a credere che tale opinione fosse fondata. 2 Tuttavia, affinché il nostro libero arbitrio non sia completamente cancellato, ritengo possa esser vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, e che essa lasci a noi il governo dell altra metà, o quasi. E paragono la fortuna a uno di quei fiumi impetuosi che, quando s infuriano, allagano le pianure, abbattono gli alberi e gli edifici, trascinano masse di terra da una parte all altra. Ogni essere vivente fugge davanti a essi e cede all impeto loro, senza potere in alcun modo opporsi. Il fatto che i fiumi siano fatti così non impedisce tuttavia agli uomini, nei periodi calmi, di apprestare ripari e argini in modo che, quando i fiumi poi crescono, possano essere incanalati e il loro impeto possa non risultare così sfrenato e dannoso. 3 Qualcosa di simile accade con la fortuna, la quale dimostra tutta la sua potenza là dove non c è un organizzazione predisposta per resisterle, e proprio là essa dirige la sua furia, dove sa che non sono stati apprestati gli argini e i ripari in grado di contenerla. Se prendete in esame l Italia, che è la causa e il centro dei grandi sconvolgimenti dei tempi nostri, la vedrete simile 390 / UMANESIMO E RINASCIMENTO di Piero Melograni 25. Il potere della fortuna nelle cose umane e il modo di resistere a esso

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Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento