Il magnifico viaggio - volume 2

25 30 35 sillanime, l altro feroce e animoso; l uno umano, l altro superbo; l uno lascivo,18 l altro casto; l uno intero,19 l altro astuto;20 l uno duro, l altro facile;21 l uno grave, l altro leggieri;22 l uno religioso, l altro incredulo,23 e simili. E io so che ciascuno confesserà che sarebbe laudabilissima cosa uno principe trovarsi, di tutte le soprascritte qualità, quelle che sono tenute buone. Ma perché le non si possono avere tutte né interamente osservare, per le condizioni umane che non lo consentono, è necessario essere tanto prudente ch e sappi fuggire la infamia di quegli vizi che gli torrebbono lo stato;24 e da quegli che non gliene tolgono guardarsi, s e gli è possibile: ma non possendo, vi si può con meno respetto lasciare andare.25 Ed etiam26 non si curi di incorrere nella infamia di quelli vizi, sanza e quali possa difficilmente salvare lo stato; perché, se si considera bene tutto, si troverrà qualche cosa che parrà virtù, e seguendola sarebbe la ruina sua: e qualcuna altra che parrà vizio, e seguendola ne riesce la sicurtà e il bene essere suo. 18 lascivo: dissoluto. 19 intero: onesto e leale. 20 astuto: nel senso di falso, doppio. 21 facile: accomodante. 22 leggieri: incostante. 23 incredulo: ateo. 24 è necessario essere tanto prudente lo stato: è necessario (per un principe) che sia così prudente da saper evitare quei vizi che gli farebbero perdere (tor- rebbono) lo Stato. 25 vi si può con meno respetto lasciare andare: si può abbandonare a essi con meno riguardo. 26 etiam: anche (latino). DENTRO IL TESTO La verità effettuale e la rottura con la tradizione Una premessa senza arroganza I contenuti tematici Abbiamo già sottolineato come a Machiavelli non manchi certamente la coscienza della propria originalità. Il concetto va ribadito per questo capitolo, in cui l autore rimarca, a rischio di essere tenuto prosuntuoso (r. 5), quale sia la distanza tra il proprio approccio alla materia e quello di chi lo ha preceduto. La contrapposizione con la tradizionale trattatistica politica, tutta ispirata a ideali precetti morali, è infatti netta e definitiva: scegliendo di guardare solo alla verità effettuale della cosa, Machiavelli intende descrivere la realtà oggettivamente, rifiutando gli inganni di quelli che seguono l immaginazione di essa (r. 8), trasfigurando e quindi alterando il vero. Da questa dichiarazione di metodo discendono a cascata tutte le conseguenze relative all agire politico. Per prima cosa, Machiavelli confronta le due opzioni alternative che si presentano al principe: da una parte la morale cristiana, che indica come gli uomini dovrebbero essere, dall altra l analisi della verità effettuale, che mostra come essi sono. A quest ultima soluzione, e solo a questa, deve ispirarsi il principe che voglia mantenere saldo il proprio Stato, dal momento che colui che lascia quello che si fa, per quello che si doverrebbe fare, impara più presto la ruina che la perservazione sua (rr. 11-12). Machiavelli precisa che non avrebbe fatto questa osservazione se le leggi della morale fossero estese anche alla pratica politica. Poiché invece gli uomini non sono buoni, il principe deve imparare anche suo malgrado a potere essere non buono (rr. 14-15): sarebbe laudabilissima cosa (r. 27) se egli possedesse tutte le virtù, ma la logica del potere gli impone di avere anche dei vizi, sempre che questi siano necessari a conservare lo Stato. Le scelte stilistiche Sebbene il contenuto sia rivoluzionario, il capitolo si apre con il tono modesto di una conversazione tra amici. Con scelte sintattiche e lessicali volutamente moderate, l autore intende allontanare da sé ogni sospetto di arroganza. L iniziale Resta ora a vedere (r. 3) predispone in modo colloquiale il lettore a un argomento nuovo; il punto di vista con cui Machiavelli si discosta da li ordini delli altri (r. 6) è introdotto da un eloquente Ma avversativo. Infine il mi è parso più conveniente (r. 7) con cui vengono illustrati i princìpi che ispirano la sua analisi vuole mettere in luce la sua umiltà, che d altra parte non inficia la forza oggettiva dell impostazione. 378 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento