Il carattere militante della riflessione machiavelliana

La «verità effettuale della cosa e l autonomia della politica Al di là delle divergenti interpretazioni critiche, resta fondamentale il fatto che l obiettivo di Machiavelli sia seguire la «verità effettuale della cosa : fare cioè della realtà, senza sovrastrutture etiche o religiose, l unico dato a cui attenersi. Questo approccio realistico e pragmatico, che cogliamo in tutte le sue opere, fa della politica un territorio a sé, non più condizionato dalla morale, laica o cristiana che sia. Proprio perché autonoma, la politica è una scienza con leggi specifiche e con necessità che richiedono talvolta la violazione delle norme etiche precostituite. Il criterio dell utile Machiavelli si rende conto della scandalosa provocatorietà del suo metodo; sa di infrangere convenzioni radicate, ipocrisie millenarie e falsi moralismi. Per questo precisa che per il principe «operare contro alla fede, contro alla carità, contro alla umanità, contro alla religione è doveroso solo se «necessitato ( T7, p. 382). In altre parole, è la necessità (cioè il mantenimento dello Stato) a determinare la condotta dell uomo di potere e a richiedere, a seconda delle circostanze, l adozione di questo o quel comportamento. Per esempio, nei Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio (I, 9), a commento dell assassinio del fratello Remo perpetrato da Romolo per governare da solo a Roma, Machiavelli si guarda bene dall esprimere una condanna, invitando al contrario a valutare «che fine lo avesse indotto a fare tal omicidio e aggiungendo: «Conviene bene, che, accusandolo il fatto, lo effetto lo scusi (qualcosa di molto simile, dunque, alla massima a lui impropriamente attribuita per la quale il fine giustifica i mezzi). «Non partirsi dal bene, potendo, ma sapere entrare nel male, necessitato (Il Principe, XVIII): sarebbe auspicabile, ribadisce Machiavelli, che il principe si comportasse come richiedono i cardini della morale ma talvolta è necessario che non lo faccia. In politica, infatti, è bene quel che è utile: e utile può essere anche la crudeltà, quando sia funzionale al bene comune e al consolidamento del potere. IL CARATTERE MILITANTE DELLA RIFLESSIONE MACHIAVELLIANA Il pensiero di Machiavelli non procede in modo astratto né si struttura secondo uno schema sistematico, come nella trattatistica politica del tempo. Il suo scopo infatti non è delineare una figura ideale di principe né i tratti di un governo valido in assoluto. Sotto l apparenza fredda e scientifica della sua trattazione, si agita il tono appassionato di chi vuole incidere nella propria epoca, al tempo stesso elaborando una teoria della politica fondata su leggi applicabili di volta in volta alle differenti situazioni concrete nelle quali il politico può trovarsi. La coscienza machiavelliana della crisi italiana Machiavelli ha piena consapevolezza della crisi dell epoca e della decadenza italiana. Dalla sua diretta esperienza politica e diplomatica, capisce che la condizione degli Stati della penisola, esposti all arbitrio e alle invasioni straniere, può essere riabilitata non grazie a sottili dispute morali, a sagge dissertazioni diplomatiche o ad astratte elucubrazioni filosofiche. Tutto questo armamentario di riflessioni si rivela ai suoi occhi superfluo, se non è supportato dalla consapevolezza che la politica rappresenta un campo di battaglia dove si vince solo se si è forti e astuti. L impegno politico di Machiavelli: un osservatorio privilegiato Allo stesso tempo, Machiavelli può giovarsi della propria posizione all interno della turbinosa vita politica fiorentina: appartenente alla vecchia classe dirigente comunale, egli non aveva mai aderito a una precisa fazione politica. Critico dell estremismo del governo democratico di Savonarola, non era stato un sostenitore né della vecchia repubblica aristocratica né tanto meno del principato mediceo. Aveva partecipato alla lotta politica nella sua città non come uomo di parte, come militante schierato a favore di un ideologia precostituita, ma come un funzionario, un segretario della Cancelleria, un tecnico al servizio dello Stato. L AUTORE / NICCOL MACHIAVELLI / 351

Il magnifico viaggio - volume 2
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Il Quattrocento e il Cinquecento