Un metodo rivoluzionario

Approfondisci LETTURA CRITICA di Gennaro Sasso «Virtù e «fortuna Approfondisci LETTURA CRITICA di Felix Gilbert trano più nella riflessione di Machiavelli, poiché essi non sono sufficienti per rappresentare fedelmente, cioè senza intenti idealizzanti, la verità spesso brutale della lotta politica. Sulla base di questa impostazione, il profilo delle qualità del principe risulta spregiudicato e scandaloso. La gerarchia dei comportamenti essenziali per il principe «virtuoso non contempla più sentimenti e costumi morali: ciò che conta è soltanto il successo dell azione, cioè l interesse dei sudditi e dello Stato, da realizzare con qualsiasi mezzo, anche il più crudele, se le circostanze lo richiedono. La «saviezza del principe non è più legata quindi alla lealtà e alla rettitudine, ma alla capacità di simulare e dissimulare, di alternare il bene e il male, il positivo e il negativo. In politica l unica antitesi sensata, secondo Machiavelli, è quella che oppone alla mera (e pertanto controproducente) violenza il comando razionale della forza, che va perseguito e realizzato con inflessibilità, anche quando esso obbliga a compiere azioni a cui la coscienza morale assegna un valore negativo. E tuttavia ciò può anche non essere sufficiente a raggiungere lo scopo prefissato: l uomo di Stato infatti è costantemente chiamato a fare i conti con il risvolto oscuro e imprevedibile degli eventi, muovendosi all interno di un campo avvolto da una profonda zona d ombra, da un margine di rischio, in cui si annidano forze e circostanze che solo in parte possono essere sondate e gestite dalla ragione. In altre parole, resta sempre un momento, imprevedibile e mutevole, che sfugge al dominio dell uomo, che è perciò costretto a fronteggiare fattori capricciosi e incostanti indipendenti dalla sua volontà. Machiavelli chiama «fortuna questo momento non distintamente calcolabile e prevedibile. Essa può annichilire ogni cosa, ergendosi come arbitro della metà delle vicende umane: l unica arma che l individuo può opporvi è la «virtù , lo strumento che consente di valutare le situazioni e progettarne i rimedi con coraggio e tempestività, allestendo tutti i «ripari e gli «argini che sia in grado di alzare perché l urto delle avversità venga, se non evitato, almeno attenuato. UN METODO RIVOLUZIONARIO Il cardine centrale del pensiero di Machiavelli è rappresentato dal realismo, cioè dalla volontà di analizzare il presente nella sua effettiva materialità, da verificare in pratica e non sulla base di assiomi teorici. La sua visione dello Stato è interamente laica e i processi utili a comprendere la verità dei fatti devono essere aderenti a ragioni terrene e concrete, mentre le valutazioni di ordine religioso e morale non fanno altro che offuscare o mistificare la realtà, alterandola con princìpi astratti. Metodo induttivo o deduttivo? L unica realtà riconosciuta come utile per analizzare l azione politica è l esperienza, perché ogni costruzione teorica deve partire dall osservazione empirica dei dati concreti. Con questo approccio alla conoscenza, Machiavelli applica alle scienze umane lo stesso metodo di indagine che sarà sperimentato nel Seicento da Galileo nell ambito delle scienze naturali. La conoscenza dei casi singoli, ricavati dalla Storia e dalla realtà contemporanea, permette, grazie al metodo induttivo, di desumere una norma valida sempre. Dal particolare, insomma, all universale, dal fatto concreto al principio generale: il procedimento sperimentato da Machiavelli poggia sulla ricerca di fatti ed esperienze che pur nella loro specificità si rivelino capaci di fissare regole costanti e immutabili nella Storia, nella politica e nella condotta individuale. Va detto però che alcuni studiosi hanno individuato nel metodo logico di Machiavelli un procedere deduttivo, che trae origine da un assunto generale per trovarvi conferma nel particolare. Secondo questa interpretazione, l enunciato di carattere universale è preesistente e l autore si incarica di suffragarlo con gli esempi, che ne confermino la fondatezza. 350 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

Il magnifico viaggio - volume 2
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Il Quattrocento e il Cinquecento