Il magnifico viaggio - volume 2

Egli infatti, dopo una prima sosta e il pranzo, si reca in osteria. qui che la sua curiosità lo spinge a mischiarsi con gli abitanti del contado. Si ingaglioffa giocando a carte, condividendo umori plebei, umiliandosi al più infimo livello, quasi a farsi beffe del destino che lo ha costretto a tale degradazione (sfogo questa malignità di questa mia sorta, r. 53). E, tuttavia, Machiavelli non rinuncia a fare tesoro anche di questa situazione: immergersi nella realtà dell osteria significa entrare in contatto con un umanità semplice, che gli fornirà l occasione per investigare le relazioni e i comportamenti umani, anche quelli più vili e animaleschi. Beninteso, l autore guarda a questo universo non senza un filo di paternalistico snobismo: le espressioni usate (m ingaglioffo, appunto, r. 49, ma anche pidocchi, r. 52) suggeriscono una sorta di presa di distanza dell intellettuale da quell umile regno di modesti lavoratori manuali (il macellaio, il mugnaio, i fornai). Il riscatto serale La varietà mimetica dello stile Al racconto autoironico delle attività diurne subentra poi quello serale, più serio e intellettuale. Ma sono due facce della stessa medaglia: la conversazione con i frequentatori dell osteria è infatti sostituita da quella con gli antiqui huomini (rr. 57-58), dai quali egli si attende di ricavare preziosi insegnamenti. Di questa lezione Machiavelli ha colto i frutti nell opuscolo che ha finito di redigere: grazie al Principe, pur tra mille titubanze (espresse in forma di dilemma: se gli era ben darlo o non lo dare; [ ] che io lo portassi, o che io ve lo mandassi, rr. 83-85), spera di essere riammesso nei luoghi ufficiali della politica, che più gli spettano in virtù delle competenze tecniche acquisite e delle qualità di disinteressato servitore dello Stato da lui già mostrate, pur in un regime politico diverso da quello presente. Eppure, la speranza è venata dal dubbio: il destino dell ex segretario dipende da altri, non da lui (una condizione di drammatica incertezza sottolineata dagli ultimi verbi della lettera, quasi tutti al modo condizionale: harei, mi dorrei, si vedrebbe, doverrebbe per due volte, Desidererei). Le scelte stilistiche Le due facce della personalità di Machiavelli si riverberano anche nello stile. Con grande capacità mimetica di adattare la lingua al contesto, l autore alterna con disinvoltura una forma più bassa, quando narra dell episodio all osteria, e una più alta, quando descrive il proprio colloquio con i classici. Nel primo caso, abbiamo modi popolari e gergali quali fare el diavolo (r. 31) e hanno fatto capo grosso (rr. 38-39). Anche la rappresentazione di sé stesso che l autore sviluppa adotta immagini caricaturali dal forte sapore espressivo, come quando si paragona al servo di Anfitrione o descrive la propria condizione (m ingaglioffo, r. 49; rinvolto in tra questi pidocchi, r. 52). Ben diverso è il procedimento stilistico utilizzato per ritrarre il raccoglimento interiore a contatto con gli amati classici. In questo caso la forma si fa solenne, si addensano le figure retoriche e il lessico diventa più elaborato, a supporto dell autoritratto, ora non più ironico ma elevato (mi metto panni reali e curiali, rr. 56-57; entro nelle antique corti delli antiqui huomini, rr. 57-58). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Chi sono gli interlocutori ideali con cui l autore si intrattiene nei suoi incontri notturni? 2 Che significato assume per Machiavelli il cambiamento serale degli abiti? 3 Perché Machiavelli è restio a recarsi a Roma? 4 Alla fine dell epistola, Machiavelli accenna alla stesura di un opera. Di che opera si tratta? Di che natura sono i dubbi dell autore sulla sua diffusione? ANALIZZARE 5 Individua le sei sequenze della lettera, assegna a ciascuna un titolo e riassumine il contenuto, spe- cificando per ogni situazione descritta dall autore il tempo in cui essa si svolge, il luogo, lo stile e la lingua impiegati nel raccontarla. INTERPRETARE 6 Quali inclinazioni emergono nell indole di Machiavelli quando si dedica a comportamenti futili e viene a contatto con uomini di modesta cultura? DIBATTITO IN CLASSE 7 Machiavelli afferma che la lettura dei grandi autori del passato costituisce l unico sollievo alle ansie e alle amarezze della vita quotidiana. Anche per te la lettura (o un altra attività) ha la stessa funzione? Confrontati con i compagni. L AUTORE / NICCOL MACHIAVELLI / 345

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento