Il magnifico viaggio - volume 2

non troverà mai più scorta sì fida; ch a lunga prova conosciuto inante s avea quel re fedel sopra ogni amante. 145 150 51 Ma non però disegna de l affanno che lo distrugge alleggierir chi l ama, e ristorar d ogni passato danno con quel piacer ch ogni amator più brama: ma alcuna finzione, alcuno inganno di tenerlo in speranza ordisce e trama; tanto ch a quel bisogno se ne serva, poi torni all uso suo dura e proterva. 160 52 E fuor di quel cespuglio oscuro e cieco fa di sé bella et improvisa mostra, come di selva o fuor d ombroso speco Diana in scena o Citerea si mostra; e dice all apparir: «Pace sia teco; teco difenda Dio la fama nostra, e non comporti, contra ogni ragione, ch abbi di me sì falsa opinione . 165 53 Non mai con tanto gaudio o stupor tanto levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, ch avea per morto sospirato e pianto, poi che senza esso udì tornar le squadre; con quanto gaudio il Saracin, con quanto 155 142 scorta sì fida: guida tanto affidabile. 143-144 ch a lunga prova amante: poiché in precedenza (inante) per lunga esperienza aveva conosciuto quel re (Sacripante) come fedele a sé più di ogni altro suo spasimante (sopra ogni amante). s avea: si aveva (il si è riferito a fedel: fedele a sé ). Si allude qui alle straordinarie prove di valore e coraggio che Sacripante in base a quanto racconta Boiardo aveva dato nella difesa della cittadella di Albraccà nel Catai, quando questa era posta sotto assedio da parte del re dei tartari, Agricane, anch egli desideroso di conquistare Angelica, che si era rifugiata all interno delle mura della roccaforte. 145-146 Ma non l ama: ma non per questo (cioè per le prove di fedeltà che le ave- va dato il re di Circassia) si propone (disegna) di alleggerire chi la ama (Sacripante) dell affanno che lo distrugge (la passione amorosa). Angelica potrebbe farlo soltanto concedendosi, cosa che però non intende mettere in atto. 147-148 e ristorar più brama: e risarcirlo della sofferenza (danno) causatagli in passato non ricambiando il suo amore, donandogli quel piacere che ogni amante desidera maggiormente, cioè il godimento della persona amata. 150 di tenerlo: in modo da tenerlo, per tenerlo (con un valore tra consecutivo e finale). 151-152 tanto proterva: tanto da servirsene per ciò di cui ha bisogno (in questo caso guida e protezione), per poi tornare fredda e ostile (dura e proterva) come d abitudine (all uso suo). 155 speco: grotta. 156 Diana: dea della caccia. Citerea: Venere, dea dell amore, così chiamata dall isola greca di Citera (oggi Cerigo), presso la quale si diceva che fosse nata dalla schiuma del mare e dove sorgeva un celebre santuario a lei dedicato. 157 Pace sia teco: la pace sia con te. Era un saluto orientale, tipico degli ebrei e dei turchi, prima ancora che cristiano. 158-160 teco difenda opinione: possa Dio difendere presso di te (teco) il mio buon nome (fama), e non permetta che, contrariamente a quanto è giusto ritenere (contra ogni ragione), tu abbia di me un opinione tanto falsa (cioè che Angelica si sia già concessa a qualcuno). 164 le squadre: le truppe dell esercito. L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 251

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento