T2 - La Poesia combatte col Rasoio

/ T2 / / Il dissidio tra arte e vita / La Poesia combatte col Rasoio Burchiello, Rime, 132 In questo sonetto Burchiello mette in scena un dialogo tra le personificazioni delle sue due attività di poeta e di barbiere. La Poesia e il Rasoio si contendono il primato, perorando ognuno le proprie ragioni. Sarà l autore in persona a chiudere la contesa, dichiarando di preferire tra i due chi gli offrirà da bere. METRO Sonetto caudato con schema di rime ABBA ABBA CDC DCD dEE (alla struttura del sonetto si aggiunge una coda di 3 versi, un settenario in rima con il verso precedente e 2 endecasillabi a rima baciata). 1-4 La Poesia discute animosamente con il Rasoio e spesso litigano (hanno gran quistioni) fra loro a causa mia quando la Poesia (ella) dice al Rasoio (lui): «Per quali motivi mi allontani il mio Burchiello dallo scrittoio? . 8 E lui ringhiera fa del colatoio, e va in bigoncia a dir le sue ragioni, e comincia: «Io ti prego mi perdoni, donna, s alquanto nel parlar ti noio: 5-8 E lui si appoggia all orlo della bacinella come se fosse una tribuna oratoria (bigoncia) e comincia a esporre le proprie ragioni: «Ti prego di perdonarmi, o signora, se ti infastidisco con le mie parole: 11 s io non fuss io, e l acqua e l ranno caldo, Burchiel si rimarrebbe in sul colore d un moccolin di cera di smeraldo . 9-11 se non ci fossimo io e l acqua e il sapone, Burchiello finirebbe al verde come un moccolino di cera . 14 Ed ella a lui: «Tu sei in grand errore: d un tal disio porta il suo petto caldo, ch egli non ha n sì vil bassezza il core . 12-14 E lei a lui: «Ti sbagli di grosso: Burchiello brucia in petto di un tale desiderio che egli non ha il cuore rivolto a cose così volgari . 17 Ed io: «Non più romore, che non ci corra la secchia e l bacino; ma chi meglio mi vuol, mi paghi il vino . 15-17 Allora intervengo io: «Basta con le liti (Non più romore), altrimenti (che non) entreranno in discussione (ci corra) il secchio e la bacinella; chi mi vuole più bene, mi offra da bere . 5 colatoio: vaso di terracotta bucato nel fondo, in cui i barbieri mettevano l acqua insaponata. 6 bigoncia: nelle accademie e nelle università, il pulpito o la cattedra da cui si parlava; salire in bigoncia significa fare il saccente . 9 ranno caldo: acqua bollita filtrata con cenere per ammorbidire la pelle e prepararla alla rasatura. PARAFRASI 4 La Poesia combatte col Rasoio, e spesso hanno per me di gran quistioni; ella dicendo a lui: «Per che cagioni mi cavi il mio Burchiel dello scrittoio? . 10-11 si rimarrebbe cera di smeraldo: la metafora allude all utilizzo delle candele nelle aste pubbliche. Quando la fiammella giungeva al fondo, colorato di verde, la vendita finiva. DENTRO IL TESTO Poetare o mangiare? I contenuti tematici Come nel bel mezzo di una disputa giudiziaria, i due mestieri si contendono il favore esclusivo dell autore, rivendicando i propri meriti e accusandosi a vicenda. La Poesia fa appello a sentimenti nobili, proponendo la classica distinzione tra l esercizio dell arte e quello, ben più meschino, della sopravvivenza materiale. Ma non si vive di solo nutrimento spirituale: il Rasoio fa notare come Burchiello abbia bisogno soprattutto del lavoro che gli dà da LA CORRENTE / L ANTICLASSICISMO / 175

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento