Il magnifico viaggio - volume 2

giovani, tendono a dire Domani vengo da te al posto di verrò , quindi è abbastanza verosimile che l indicativo si trasformi in asso pigliatutto . Altro «paziente lessicale in pericolo di vita è il linguaggio scientifico: «Purtroppo i testi che si pubblicano sulle riviste scientifiche fa notare il presidente dell Accademia sono sempre in inglese: e una lingua che non sa parlare di scienza perde una parte del suo status, ecco perché occorre difendere la divulgazione in italiano dei risultati del sapere . Stessa prognosi per il sapere letterario, considerato il fatto che gli autori di oggi usano una lingua più colloquiale (che rispecchia quella corrente) e che i grandi classici si leggono sempre meno. I nostri eredi, dunque, parleranno un italiano più povero, quasi ridotto all osso. Qualche neologismo o modo di dire inediti, però, nasceranno: «Ci saranno certamente verbi e vocaboli nuovi dice Marazzini per quanto riguarda i primi, spesso legati al mondo di Internet, già oggi sono tutti della prima coniugazione, la più prolifica: vedi taggare, chattare, postare . Verso la sterilità, invece, la seconda e la terza coniugazione. E la lingua scritta? Sparirà del tutto, come previsto già con l arrivo del computer (in realtà email e sms hanno prodotto l effetto contrario), o resisterà? «Questa è una previsione più difficile con- clude Marazzini visto che con il debutto della telematica si è già sbagliato una volta. Certo è che con l avvento dei messaggi vocali, sempre più usati dai giovani, e dei programmi di dettatura, un certo pericolo c è. Di sicuro la dittatura degli emoticon andrà avanti imperterrita . (Emanuela Minucci, «L italiano? Una lingua in via d estinzione , La Stampa , 11 gennaio 2017) LEGGI E COMPRENDI 1 In che cosa consiste il rischio di banalizzazione ravvisato da Marazzini nel linguaggio attuale? 2 Che cosa si intende con la metafora paziente lessicale? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 Nel corso degli ultimi anni è andata maturando l idea della necessità di difendere la nostra lingua dalla prevaricazione di quella anglosassone: fioriscono manifesti, prese di posizione autorevoli, interventi tesi a stigmatizzare l imbarbarimento del vocabolario corrente e l impoverimento della lingua sia scritta sia parlata determinato dalle strategie comunicative tipiche dei nuovi media. D altra parte, la classe politica non è esente da responsabilità, se solo si sfogliano i documenti governativi sempre più infarciti di anglicismi, anche quando la nostra lingua metterebbe a disposizione espressioni o semplici parole del tutto pertinenti. Nel 1975, in Francia, dove da sempre alligna un sentimento patriottico molto forte, una legge stabilì il divieto di utilizzare qualsiasi termine inglese nei documenti ufficiali e nella pubblica amministrazione; venne perfino istituita una Commissione terminologica per vigilare sulla sua corretta attuazione. A tuo giudizio, è questa la strada giusta per invertire la tendenza? Può bastare un intervento dall alto per salvare la lingua italiana? Partendo dalla tua esperienza personale, rifletti sullo stato del nostro idioma ed esprimi in un testo argomentativo il tuo punto di vista sulla necessità o meno di difenderlo dalle contaminazioni. 124

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento