Le opere minori
Le opere politico-teoriche
La produzione politico-teorica di Guicciardini si inserisce nell’intenso dibattito sull’assetto politico-costituzionale di Firenze fiorito a cavallo della Repubblica e del ritorno al potere dei Medici (1512). Nell’ambito di questa produzione segnaliamo le tre opere di maggiore rilievo.
Rivestono, infine, un ruolo importante per cogliere il pensiero di Guicciardini le Considerazioni intorno ai “Discorsi” del Machiavelli. In queste pagine, scritte probabilmente nel 1530, l’autore trae spunto dalle affermazioni contenute in 38 capitoli dei Discorsi di Machiavelli, per contrapporvisi analiticamente. La confutazione nasce soprattutto dal rifiuto di Guicciardini di considerare gli ordinamenti romani – come quelli di ogni altro popolo e di ogni altra epoca – alla stregua di modelli per il presente.
Anche il progetto nazionale unitario, sostenuto da Machiavelli nell’esortazione finale del Principe, viene visto come un’ipotesi utopistica e non condivisibile. Guicciardini infatti non è d’accordo con l’amico che l’unità politica sia da preferire alla frammentazione in tanti principati, visto che nella nostra penisola è sempre stato vivo il sentimento dell’autonomia cittadina e della libertà dei singoli comuni. Il particolarismo è un’attitudine connaturata agli italiani: combatterla è inutile, anzi controproducente.
Le opere SToriche
La passione per la produzione storiografica si manifesta sin dalla gioventù di Guicciardini e lo accompagna lungo l’arco di tutta la sua avventura politica.
Porta il titolo di Cose fiorentine un’altra opera incompiuta, ritrovata tra le carte dell’autore solo negli anni Quaranta del Novecento. L’arco temporale che doveva coprire andava dal 1375 al 1441, ma gli ultimi anni ci sono pervenuti solo allo stadio di abbozzo. Interessante è però la narrazione, contenuta nel Proemio, delle origini di Firenze, che Guicciardini allestisce impiegando fonti eterogenee, da quelle d’archivio ai testi classici come lo scrittore latino Plinio il Vecchio (I secolo d.C.).
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento