Arnaut Daniel

Arnaut Daniel LA VITA Nativo di Ribérac (in Dordogna, regione della Francia), Arnaut Daniel di cui possediamo scarsissime notizie svolge la sua attività poetica fra il 1180 e il 1210 circa. Un antica bio grafia gli attribuisce nobili natali e un amore non corrisposto per una gentildonna di Gua scogna. Compie studi di latino, ma poi si dedica al mestiere di giullare probabilmente per bi sogno economico. stato in amichevole corrispondenza con il trovatore Bertran de Born, e come lui ha goduto della protezione di Riccardo Cuor di leone, presso la sua corte, a Poitiers. LE OPERE Di lui ci sono rimaste 18 canzoni, quasi tutte di tematica amorosa. La donna amata non è nominata altrimenti che con nomi convenzionali o senhal: «la bella , «la buona , «la gradita o anche «la megliodibene . Nei suoi confronti, accanto a notazioni sensuali, il poeta esprime rispetto e ammirazione: essa è fornita di pregi singolari e dotata da Dio di bellezza e di virtù, per cui l amore cantato è sostanzialmente onesto , e il poeta si dice di conseguenza degno del favore divino e meritevole della beatitudine celeste. Testo PLUS Il fermo voler che nel cuor mi entra Il gusto del trobar clus La lingua è ricca di parole difficili, astruse, nuove, e lo stile abbonda di immagini sorpren denti: Arnaut Daniel è infatti il campione del trobar clus, cioè del poetare chiuso . Nel Purgatorio, dov è collocato tra i lussuriosi, lo stilnovista Guido Guinizzelli lo definisce par lando con Dante «miglior fabbro del parlar materno (XXVI, 117): vale a dire migliore poeta («fabbro ) nella lingua d oc di quanto Guinizzelli stesso lo sia stato nella lingua del sì , cioè il volgare italiano. Dolci garriti e gridi / T5 / Arnaut Daniel / Le qualità della donna e la passione del poeta / L amore è esaltazione della mente e dei sensi, e la donna è insieme creatura dotata di straordinarie virtù e oggetto di un desiderio assai concreto. METRO Canzone. 5 10 Dolci garriti e gridi, lai e canti e trilli sento di uccelli che pregano in un loro latino, ognuno alla compagna, come noi alle amiche cui portiamo amore; e io dunque che alla più gentile penso devo fare una canzone sopra tutte elaborata dove non sia parola falsa o rima stramba. Non fui smarrito, non presi vie traverse il primo giorno ch entrai al castello, nelle mura, là dove sta Madonna; 2 lai: lamenti. 4 latino: linguaggio. 9 stramba: imperfetta. 13 Madonna: letteralmente, la mia donna , cioè la signora del cuore del poeta. LA CORRENTE / LA LETTERATURA CORTESE-CAVALLERESCA / 83

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento