Il magnifico viaggio - volume 1

80 tutte le altre pietre. Come la lancia passò davanti al letto, così passarono le damigelle per entrare da una stanza nell altra. E il giovane le vide passare ma non osò domandare a chi serviva il graal, poiché aveva sempre nel cuore le parole del saggio valentuomo, e teme che sia pericoloso poiché ha udito raccontare che si può nello stesso tempo troppo tacere come troppo parlare. Ma che gliene capiti bene o male, non fa alcuna domanda. [ ] [Terminata la ricca cena, il giovane viene accompagnato in una bella camera e si addormenta.] 85 90 95 100 E dormì fino allo spuntar dell alba, quando gli uomini si erano alzati; ma quando si guardò intorno non vide nessuno e dovette levarsi da solo.12 Per quanto gli potesse dispiacere, quando vede che lo deve fare e che non c è da far di meglio, si alza e senza aspettar aiuto si calza e va a prender le armi che trova in capo alla tavola dove le avevano portate. Quando ebbe armato le membra, va agli usci delle stanze che la notte aveva veduto aperti, ma si muove per niente13 ché le trova molto ben chiuse, e allora chiama, batte e urta, ma nessuno gli apre né dice parola. Quando ebbe chiamato abbastanza va all uscio della sala: lo trova aperto, discende tutti gli scalini e trova il cavallo sellato e vede la lancia e lo scudo appoggiati al muro. Monta in sella e va dappertutto là dentro,14 ma non vi trova nessun servitore, né scudiero né valletto: allora va diritto alla porta e trova il ponte abbassato che gli era stato lasciato così perché nulla potesse trattenerlo a qualsiasi ora, che ci passasse senza fermarsi. Pensa che i valletti siano andati nella foresta, attraverso il ponte calato, per guardare i lacci e le trappole: non si cura di fermarsi, anzi dice che andrà dietro a loro per vedere se alcuno di loro gli dice perché la lancia sanguina, se forse per qualche pena, e dove viene portato il graal. Poi va fuori dalla porta, ma prima di esser fuori dal ponte sente che le zampe del cavallo lo portano in alto, e il cavallo fa un gran salto sì che, se non avesse così ben saltato, il cavallo e il cavaliere sarebbero stati malmenati.15 Il giovane si volta per vedere cos è stato e vede che il ponte è stato alzato, chiama e nessuno gli risponde. 12 dovette levarsi da solo: normalmente i signori erano aiutati a vestirsi dalla servitù. 13 si muove per niente: la sua azione è vana. 14 là dentro: nel castello. 15 sarebbero stati malmenati: avrebbero fatto una brutta fine. DENTRO IL TESTO Gusto del meraviglioso e dimensione trascendente I contenuti tematici Abbandonando la madre per seguire il sogno di diventare cavaliere, Perceval non si è accorto che la donna è morta di crepacuore: mentre si allontanava, l ha vista sì cadere a terra, ma l ha creduta solo svenuta, e non è tornato indietro da lei, per timore che non avrebbe più trovato il coraggio di lasciarla. trascorso molto tempo, e ora lui è cavaliere. In questo brano compaiono al suo cospetto diverse realtà meravigliose: prima il castello sorto per incantesimo dal nulla, all improvviso, in mezzo alla valle; poi la misteriosa processione alla quale il giovane assiste durante la cena. Davanti ai suoi occhi si susseguono un valletto che porta una lancia di ferro bianco dalla cui punta cade una goccia di sangue e subito dopo altri due valletti che reggono candelieri d oro, insieme a una damigella che reca in mano una coppa luminosissima. Il valo- LA CORRENTE / LA LETTERATURA CORTESE-CAVALLERESCA / 77

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento