T3 - La misteriosa processione

La misteriosa processione / T3 / Chrétien de Troyes, Perceval o il racconto del Graal / La coppa e la lancia / Consacrato cavaliere, Perceval desidera tornare dalla madre, che crede ancora viva, per renderla partecipe della propria gioia. Nel corso delle sue avventure, l eroe conosce Anfortes (il Re Pescatore) che su un canotto lo fa passare dall altra parte di un fiume e lo ospita in un castello dove Perceval assiste a una singolare processione. 5 10 15 20 25 30 35 Perceval per tutto il giorno continuò il suo cammino senza incontrare anima viva, né un cristiano né una cristiana che gli sapessero insegnar la strada, e non finisce di pregar Domineddio, il padre celeste, che gli conceda, se questa è la sua volontà, di trovare la madre piena di vita e di salute.1 E tanto durò la sua preghiera che giunse a un fiume sul pendio di un altura: guarda l acqua corrente e profonda, non osa entrarvi ed esclama: «Oh, Dio onnipotente, se potessi passare quest acqua, credo che di là troverei mia madre, se è viva . E così va lungo la riva tanto che s avvicina a una roccia, e l acqua bagna la roccia in modo che egli non può andare avanti. Poi vide una barca che scendeva lungo la corrente, e sulla quale c erano due uomini. Si ferma, e li aspetta sperando che vadano tanto da giungere sino a lui. Ambedue si fermano immobili in mezzo all acqua solidamente attaccati all ancora, e quello davanti pescava con la lenza e metteva nel suo amo un pesciolino poco più grande di un ghiozzo.2 Il giovane che non sa che fare né in qual luogo trovare un passaggio, li saluta e domanda loro: «Signori, indicatemi se c è un guado o un ponte su questo fiume . E quello che pesca gli risponde: «No, fratello, in fede mia, per venti leghe a monte o a valle non c è una barca più grande di quella in cui siamo, che non potrebbe portare cinque uomini: non c è chiatta,3 né ponte, né guado da far passare un cavallo . «Allora indicatemi, in nome di Dio, dove potrei trovare un alloggio . «Di quello ed altro credo avreste bisogno: stanotte vi alloggerò io. Salite per quella breccia formatasi nella roccia, e quando sarete giunto in alto vedrete davanti a voi in una valle una casa nella quale io abito, vicina al fiume e ai boschi . Ecco che il giovane sale, finché giunge alla sommità della collina, e guarda lontano davanti a sé e non vede che cielo e terra ed esclama: «Cosa sono venuto a cercare? La stupidità e la follia, certo. Che Dio dia onta a4 chi mi ha mandato qui, ché mi ha proprio messo sulla buona strada dicendomi che avrei visto una casa quando sarei giunto sulla cima! Pescatore che mi dicesti questo, facesti veramente cosa sleale se me lo dicesti a fin di male . Ecco che vide davanti a sé in una valle spuntare la cima di una torre: non si potrebbe trovare una torre così bella né così ben piantata sino a Beyrouth:5 era quadrata, di pietra grigia, e aveva ai lati due torrette. Davanti alla torre c era la sala e le logge davanti alla sala. Il giovane scende da quella parte e dice che lo ha ben indirizzato colui che lo ha mandato là, e si loda 1 la madre di salute: Perceval non è a conoscenza del fatto che la madre è morta alla sua partenza. 2 ghiozzo: pesce di piccola taglia. 3 chiatta: sorta di barcone a fondo piat- to utilizzato sui fiumi per traghettare le persone da una sponda all altra. 4 dia onta a: disonori. 5 Beyrouth: l antica città di Beirut, odier- na capitale del Libano, famosa in epoca medievale per le sue splendide architetture. LA CORRENTE / LA LETTERATURA CORTESE-CAVALLERESCA / 75

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento