Prove sul modello INVALSI

Prove sul modello INVALSI Saggi critici PROVA 1 LA DIVINA COMMEDIA COME UN ROMANZO Edoardo Sanguineti, Interpretazione di Malebolge, Olschki, Firenze 1961 Edoardo Sanguineti (1930-2010) è stato un poeta, critico e scrittore, nonché docente di Letteratura italiana presso l università di Genova. In questo testo, Interpretazione di Malebolge (1961), dedicato allo studio e all interpretazione della Divina Commedia, l autore critica la tesi crociana che attribuiva valore solo alle parti liriche e offre una lettura unitaria dell opera dantesca per cui ogni elemento contribuisce alla piena comprensione e all integrità del testo. Secondo Sanguineti occorre rinunciare a una lettura esclusivamente lirica del testo dantesco; bisogna invece valorizzare l orizzonte narrativo, quel romanzo che rende possibile la lettura della poesia dantesca, nella misura in cui ogni episodio vuole necessariamente essere collocato e contemplato nel suo specifico luogo narrativo. 5 10 15 20 25 30 Conviene insomma suggerire, a correzione di questa radicale programmaticità crociana, una diversa «verità di lettura; e tale suggerimento collocare precisamente in un largo orizzonte metodologico, storicamente aperto dinanzi al manifestarsi integro del testo. Questo metodo di aperta e storica fenomenologia, nel suo operare, vuole incarnarsi in una lettura che lascia esistere la poesia nel naturale orizzonte in cui essa viene di volta in volta a manifestarsi, senza preordinare la zona di tale sua manifestazione, che lascia essere la poesia nel proprio suo luogo originario. Si osservi allora come l espressione «leggere la poesia secondo Dante , per una lettura dantesca, se rettamente intesa, non si differenzi per nulla da quella che il Croce volle porre come fermamente contrapposta, del «trattare la poesia dantesca secondo verità , poiché quel Dante, secondo cui la Commedia ha da essere letta, non è già quel Dante critico, da Croce rifiutato, e rettamente, ma (e l avvertenza dovrebbe riuscire al tutto superflua) quel Dante che non è dato cogliere se non nell opera sua, concretamente; e quella «verità cui miriamo, non è già da noi, per ipotesi, astrattamente posseduta, ma è nostro possibile acquisto, che può soltanto nascere dalla concreta nostra esperienza del testo. A una lettura lirica della Commedia converrà dunque immediatamente rinunciare, come a quella che preordina il proprio movimento secondo uno schema dato e posseduto, quanto si voglia poi per altre vie esperto e ricco di garanzie; il senso della lettura crociana dovrà essere concretamente riesaminato per una autentica verifica nell orizzonte particolare e reale della poesia dantesca, entro il quale sarà anche dato riconoscere immediatamente, come avvertivamo a principio, la possibilità di un gesto critico risolutivo, illuminato in certo modo proprio dall astratto rigore da cui muove tale denunziata lettura lirica e per cui essa si organizza operativamente. In tale orizzonte concreto di concreta poetica, la tesi crociana trova, se non ci inganniamo, la misura precisa della propria astrattezza e insieme la direzione della propria interiore conversione legittima. Ciò che il Croce pose in disparte, infatti, fuori dell orizzonte della propria lettura (e di tale lettura fu prezzo indispensabile codesto respingere), non a caso si definisce come «romanzo : ciò che il Croce rifiuta, in vista appunto della sua lettura critica, è l orizzonte narrativo della poesia dantesca; la lettura lirica, vero oggetto della tensione critica romantica, si attua, in Croce, con totale consapevolezza, proprio nel momento in cui essa si fonda chiaramente entro la debita dialettica di base e, ponendosi innanzi il significato positivo del proprio affaticarsi, giunge a definire senza equivoco il momento negativo della interpretazione del testo. Il «romanzo è appunto, nella polarità originaria resa esplicita, tale momento negativo, ed è funzione ineliminabile della stessa lettura lirica, 700 / LA COMPETENZA DI LETTURA

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento